La parcella corredata dal parere dell'ordine ha valore privilegiato solo ai fini dell'ingiunzione

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La parcella del professionista per il pagamento delle prestazioni professionali che venga corredata dal parere del competente Consiglio dell'ordine di appartenenza, ha valore di prova privilegiata e carattere vincolante per il giudice, ma ciò solo ai fini dell'ingiunzione. Ed infatti, la stessa non riveste tale valore probatorio nel successivo giudizio di opposizione in cui il creditore opposto assume la veste sostanziale di attore ed incombe allo stesso l'onere della prova ai sensi dell'articolo 2697 del Codice civile “ove vi sia contestazione da parte dell'opponente in ordine all'effettività ed alla consistenza delle prestazioni eseguite”.

E' quanto ricordato dai giudici di legittimità nel testo della sentenza n. 24381 del 1° dicembre 2010, pronunciata nell'ambito di una controversia tra un ragioniere ed un suo cliente abituale. Nel caso esaminato, la Corte ha comunque riconosciuto al ricorrente che aveva prestato per anni consulenza fiscale per l'azienda cliente, la liquidazione dei compensi nella misura stabilita negli anni di rapporto coordinato e continuativo.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 28 – Clientela continuativa? Compenso per il consulente – Alberici

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