La manovra corre per le tensioni sui mercati
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 21 maggio 2010
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il federalismo demaniale (il decreto sui principi generali e le procedure per regolare il trasferimento di parti del patrimonio immobiliare dello Stato a favore degli enti territoriali: alle regioni spiagge, fiumi, laghi e molte caserme non più utilizzate dai militari) ed al termine della riunione sono emerse le intenzioni del Governo in merito alla Finanziaria.
La manovra correttiva per gli anni 2011 e 2012, che oscillerà tra i 25 e i 28 miliardi, potrebbe essere varata dal Consiglio dei ministri già martedì 25 maggio 2010, dopo un incontro dell’esecutivo con le parti sociali. L’intenzione del Governo è quella di dare segnali di stabilità in un momento di forti tensioni sui mercati.
Un decreto legge e un disegno di legge "ordinamentale" sono i probabili componenti della manovra. Sono previsti tagli strutturali alla spesa corrente, come una riduzione del 10-15% degli stipendi dei politici e del 10% per gli stipendi dei dirigenti pubblici sopra ai 100mila euro annui (per un periodo di due o tre anni), con la stretta antievasione che interverrà sui falsi invalidi. Inoltre, si parla di riordino degli enti previdenziali e dell’intervento sulle finestre di uscita del 2011 e 2012.
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