La Camera approva la legge di Stabilità 2015, ora il testo al Senato

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Il Ddl stabilità 2015 ha ottenuto l’approvazione della Camera (324 voti favorevoli e 108 voti contrari) ed ora torna al Senato, dove si attende il voto finale entro il mese di dicembre. La tempistica della successiva votazione sarà definita dalla conferenza dei capigruppo, convocata al termine dei lavori.

Intanto, subito dopo l’approvazione del disegno di legge, la seduta è stata sospesa per consentire al Governo di presentare e approvare la prima “Nota di variazione” al Bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2015/2017. La Nota recepisce gli effetti degli emendamenti al Ddl Stabilità 2015 e al disegno di legge di bilancio approvati in prima lettura dalla Camera dei Deputati.

Il Ddl Stabilità, comprensivo dei suddetti emendamenti, ha comportato degli effetti espansivi sul bilancio dello Stato per circa 6,7 miliardi di euro nell’anno 2015 e per circa 2,9 miliardi di euro nel 2016.

I punti chiave della manovra finanziaria per il 2015 sono i seguenti:

dopo le osservazioni formulate dalla Commissione europea sono state introdotte misure aggiuntive per la correzione del deficit per circa 4,5 miliardi di euro, mentre la quota di finanziamento in disavanzo per il 2015 è stata ridotta a 5,9 miliardi di euro, pari a circa lo 0,4 del Pil;

una modifica ha interessato il bonus bebè introdotto dal Premier Renzi, che verrà riconosciuto, nella misura di 80 euro mensili, a tutti i bambini nati/adottati nel 2015, le cui famiglie hanno un indicatore Isee non superiore a 25.000 euro annui, mentre l'importo è destinato a raddoppiare per i valori di Isee non superiori a 7.000 euro annui;

sono stati stanziati 45 milioni di euro per la concessione di buoni per l'acquisto di beni e servizi per l'infanzia, sempre da riservare a famiglie con un indicatore Isee non superiore a 8.500 euro annui e con un numero di figli minori, pari o superiore a quattro;

specifici sgravi contributivi sono riconosciuti ai datori di lavoro che hanno assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti. Benefici a due vie anche per i datori che assumono a tempo indeterminato, con la decontribuzione per ogni nuovo assunto a partire dal 1° gennaio 2015 e la deducibilità integrale del costo del lavoro dall'imponibile Irap.

Nel passaggio alla Camera, dunque, la legge di Stabilità viene modificata con un pacchetto di misure che interessano quasi tutti i capitoli della manovra; al momento restano fuori alcune novità fiscali, come la local tax, che verranno inserite con il passaggio finale a Palazzo Madama.

Soddisfazione per il voto sul Ddl Stabilità è stato espresso dal ministro dell’Economia Padoan, che ha sottolineato come gli emendamenti approvati durante il passaggio alla Camera hanno permesso di rafforzare tutte le misure legate alla famiglie, alle persone più disagiate e alle imprese. Grazie, infatti, proprio al contributo costruttivo di tutti i gruppi parlamentari – ha sottolineato Padoan - si è riusciti a migliorare gli elementi fondamentali del provvedimento senza alterarne l’impianto.
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