Job act. Le prime istruzioni INPS su contratto a termine e contributo addizionale ASpi
Autore: Redazione eDotto
Pubblicato il 18 aprile 2014
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Con messaggio n. 4152 del 17 aprile 2014, l’INPS ha affrontato i risvolti immediati di natura contributiva relativi al D.L. n. 34 del 20 marzo 2014.
Per quanto concerne i contratti a termine, l’Istituto evidenzia che la generalizzazione della acausalità comporta implicazioni per il contributo addizionale ASpI, pari all’1,40% della retribuzione imponibile, dovuto dai datori di lavoro con riferimento ai rapporti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato, con esclusione delle assunzioni a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
Ai fini dell’operatività del suddetto regime di esenzione, l’INPS precisa che i datori di lavoro, per quanto sia venuta meno la causale ai fini della legittimità del contratto a tempo determinato, nel caso in cui questo venga stipulato in relazione ad una sostituzione, dovranno continuare a compilare il flusso UniEmens secondo le indicazioni contenute nell’allegato tecnico, valorizzando l’elemento
- ItaliaOggi, p. 29 - Termine, incentivi con causale - Cirioli - www.anclsu.com
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 39 - Bonus Aspi per gli apprendisti - Cannioto, Maccarone - www.anclsu.com
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