Italia-Svizzera. Ratificato accordo per i frontalieri

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Italia-Svizzera. Ratificato accordo per i frontalieri

La Camera dei Deputati ha approvato, il 4 maggio 2023, il Ddl di ratifica ed esecuzione del nuovo Accordo tra Italia e Svizzera riguardante l’imposizione dei lavoratori frontalieri; il nuovo testo andrà a sostituire quello del 1974.

Si ricorda che il provvedimento era stato approvato a febbraio 2023 dall’Aula del Senato e dovrà farvi ritorno per l’approvazione definitiva visto anche l’inserimento di un accordo firmato tra i due Stati per rimuovere la Confederazione elvetica dalla lista dei Paesi considerati a fiscalità privilegiata (black list).

Italia-Svizzera: trattamento fiscale dei frontalieri

Nel Ddl di ratifica relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri ha trovato posto una norma che introduce un periodo transitorio per i lavoratori frontalieri in smart working da applicare dal 1° febbraio fino al 30 giugno 2023. Ciò fino all’entrata in vigore della disciplina a regime in materia di telelavoro.

Pertanto, i giorni di lavoro svolti nello Stato di residenza in modalità di telelavoro, fino ad un massimo del 40% del tempo di lavoro, dai frontalieri si considerano effettuati nell’altro Stato; quindi si ammette lo svolgimento da remoto di una parte della prestazione lavorativa senza che ciò faccia perdere alla persona lo status di frontaliere e i conseguenti benefici.

Nel corso del periodo transitorio, ai comuni italiani di frontiera sarà erogato un contributo statale per garantire un livello di finanziamento pari a 89 milioni di euro annui.

Invece, il nuovo regime stabilisce un metodo di tassazione concorrente:

  • lo Stato dove l'attività lavorativa viene svolta preleva una ritenuta alla fonte che non può eccedere l'80 per cento di quanto dovuto in base alle disposizioni sulle locali imposte sui redditi delle persone fisiche, comprese le imposte locali;
  • lo Stato di residenza del lavoratore assoggetta ad imposta il reddito, eliminando la doppia imposizione per le imposte prelevate alla fonte.

Il Ddl dispone anche le modalità di calcolo della NASpI per i lavoratori frontalieri italiani: in caso di disoccupazione, l’indennità viene equiparata a quella percepita dai lavoratori svizzeri per i primi tre mesi, a meno che quella italiana non sia di importo più elevato rispetto a quella svizzera.

Svizzera esce dalla black list

I due ministri delle finanze di Italia e Svizzera hanno firmato il 20 aprile 2023 un’intesa preliminare che stabilisce l’uscita del paese elvetico dalla black list delle persone fisiche di cui al Dm 4 maggio 1999.

Per i dettagli è necessario attendere la definitiva regolamentazione, ma in ogni modo, ciò implica l'inapplicabilità della presunzione di evasione, per i contribuenti con attività nel territorio della Confederazione, nonché l’inapplicabilità del raddoppio delle sanzioni.

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