Italia-Svizzera, accordo su frontalieri in smart working

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Italia-Svizzera, accordo su frontalieri in smart working

Con l’accordo fra Italia e Svizzera, i frontalieri possono svolgere in telelavoro da casa fino al 25% della propria attività.

Lo comunica il Ministero delle Finanze il 6 giugno 2024 a seguito del Protocollo di modifica del vigente Accordo sui frontalieri firmato dal Ministro dell’economia e delle Finanze, Giorgetti, e la consigliera federale, Karin Keller-Sutter.

Il Protocollo disciplina stabilmente l’imposizione del telelavoro per i lavoratori frontalieri.

Smart working dal 1° gennaio 2024 per frontalieri

Dunque, dal 1° gennaio 2024 i lavoratori frontalieri possono svolgere in modalità di telelavoro presso il proprio domicilio fino al 25% del tempo di lavoro, senza che ciò comporti modifiche sullo status di lavoratore frontaliero.

Il Protocollo siglato a giugno 2024 sostituirà definitivamente la “dichiarazione d’intenti” – sottoscritta a novembre 2023 - per regolamentare stabilmente la modalità dello smart working (telelavoro) per i lavoratori frontalieri.

In quell’ambito, Italia e Svizzera si sono impegnati a regolare definitivamente il periodo dal 1° febbraio al 31 dicembre 2023, ammettendo la possibilità di svolgere il telelavoro per i contratti che lo prevedono fino a un massimo del 40% dell’orario di lavoro.

Senza modificare l’impianto di massima, il Protocollo di modifica di giugno 2024, con efficacia retroattiva al 1° gennaio 2024, consente ai lavoratori frontalieri si svolgere la loro attività lavorativa in smart working presso il proprio domicilio nello Stato di residenza fino al 25% del tempo di lavoro.

Entrata in vigore

L’Accordo entrerà in vigore non appena entrambi i Paesi avranno concluso le procedure interne di approvazione.

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