Italia Startup Visa e Startup Hub: presentazione candidature
Pubblicato il 14 marzo 2022
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Il MiSe informa che le candidature per i programmi Italia Startup Visa e Startup Hub, per attrarre imprenditori esteri da tutto il mondo, si chiudono il 17 marzo 2022.
Italia Startup Visa: cosa è e come funziona
Con tale termine si alimenta lo sviluppo di procedure speciali, semplificate e accelerate per la concessione dei visti d’ingresso in favore di imprenditori innovativi da tutto il mondo.
Infatti, nel mondo vi sono imprenditori altamente qualificati ma ancora l’Europa non riesce a sfruttare in modo esaustivo il suo enorme potenziale di attrazione.
A monte di tutto vi è la concessione del visto d’ingresso nel singolo Paese che può rappresentare un ostacolo alla mobilità degli interessati.
Per questo è stato creato il programma Italia Startup Visa che introduce una procedura bilingue, digitale, centralizzata e accelerata.
Tale programma prevede che i cittadini di Paesi non UE possano richiedere un visto d’ingresso per lavoro autonomo startup nel momento in cui intendano costituire in Italia una startup innovativa ai sensi dell’art. 25, comma 2, del decreto-legge 179/2012.
La candidatura può essere supportata, anche finanziariamente, dagli incubatori certificati, ossia come società di capitali, anche in forma cooperativa, che sostengono la nascita e lo sviluppo di startup innovative mediante l’offerta di servizi di incubazione fisica.
Per sommi capi, gli step previsti sono i seguenti:
- invio della candidatura. Il cittadino non UE invia all’indirizzo italiastartupvisa@mise.gov.it un modulo di candidatura compilato, attestando il possesso di una disponibilità finanziaria non inferiore a 50.000 euro, da impiegare per la costituzione della nuova startup innovativa, unitamente al passaporto;
- valutazione di merito. Dopo un controllo preliminare, la documentazione viene inviata al Comitato tecnico Italia Startup Visa (Comitato ISV). Entro 30 giorni, se non vi sono ostacoli, il Comitato emette il Nulla Osta al visto per lavoro autonomo finalizzato alla costituzione di una startup innovativa (Nulla Osta ISV);
- rilascio del visto. Entro tre mesi dall’invio del Nulla Osta, il candidato si può presentare alla sede diplomatico-consolare italiana competente per territorio per ritirare il suo visto per lavoro autonomo startup, che durerà un anno.
Dopo aver ritirato il visto di ingresso per lavoro autonomo startup, il cittadino non UE ha 180 giorni di tempo per trasferirsi in Italia e richiedere un permesso di soggiorno per lavoro autonomo della durata di un anno. La domanda deve essere presentata entro otto giorni dal proprio ingresso in Italia.
Fino a 60 giorni prima della sua scadenza annuale, il visto può essere rinnovato per un massimo di due anni, ed è ulteriormente rinnovabile a scadenza per la stessa durata.
Dopo 5 anni, è possibile richiedere un permesso per soggiornanti di lungo periodo, valido a tempo indeterminato.
Programma Startup Hub
Complementare al programma Italia Startup Visa vi è Startup Hub avente il fine di favorire la permanenza in Italia di talenti stranieri già residenti che intendono avviare un’impresa innovativa.
Italia Startup Hub è rivolto ai possessori di tutte le tipologie di permesso di soggiorno per le quali è possibile modificare la tipologia (“conversione”) durante il periodo di vigenza o alla scadenza. Tra queste:
a. permesso di soggiorno per studio;
b. permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciato da altro paese membro dell’Unione europea,
c. permesso di soggiorno per motivi di ricerca scientifica;
d. permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato;
e. permesso di soggiorno per investitori (art. 26-bis Testo Unico sull’Immigrazione);
f. permesso di soggiorno per motivi familiari.
Similmente al programma Startup Visa, i candidati devono:
- presentare un progetto imprenditoriale;
- dimostrare il possesso di risorse finanziarie non inferiori a 50.000 euro, da investire nell’attività dell’impresa.
Va, inoltre, presentata copia del permesso di soggiorno valido di cui il richiedente è attualmente in possesso.
In ogni caso, dopo l’esito positivo della procedura, si avrà la trasformazione di tale permesso in uno per lavoro autonomo per la costituzione di una startup innovativa.
A seconda della tipologia di permesso di soggiorno che abbia il cittadino non UE, l’eventuale nulla osta del Comitato sarà finalizzato:
alla conversione presso lo Sportello Unico dell’Immigrazione competente, nel caso di permesso di soggiorno soggetto a disponibilità di quote stabilite dal Decreto Flussi annuale. Si tratta dei permessi di soggiorno per studio e del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Paese membro UE;
all’aggiornamento presso la Questura competente, in caso di tipologia diversa dalle precedenti, come il permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, per ricerca scientifica, o per motivi familiari.
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