ISCRO per autonomi: c'è la proroga nella legge di Bilancio 2024
Pubblicato il 17 ottobre 2023
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Prorogata per altri tre anni l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) riconosciuta ai titolari di partite IVA iscritti alla Gestione Separata che hanno subito negli ultimi anni un calo di reddito.
Introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dall’art. 1, commi 386-400 della legge n, 178/2020, la misura è stata quindi prorogata per un ulteriore triennio dalla legge di Bilancio 2024 approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2023.
Ma a chi spetta, e a quali condizioni?
ISCRO, destinatari e requisiti
L’ISCRO spetta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni che presentino tutti i seguenti requisiti, illustrati nella circolare Inps n. 94/2021:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto a carico dell’Ago e delle sue forme esclusive, sostitutive ed esonerative, delle forme previdenziali compatibili con l’Ago, della Gestione separata, degli enti di previdenza privatizzati, nonché dell’APE sociale;
- non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie alla data di presentazione della domanda;
- non fruire del reddito di cittadinanza;
- avere un reddito di lavoro autonomo nell'anno precedente alla presentazione della domanda inferiore al 50% della media di quelli conseguiti nei tre anni anteriori all'anno precedente alla presentazione della domanda.
NOTA BENE: l’ISCRO è compatibile e cumulabile con l'assegno ordinario di invalidità
Domanda
Per l’anno 2023, la domanda di ISCRO va presentata entro il 31 ottobre 2023 utilizzando le consuete credenziali SPID di livello 2 o superiore, CIE o CNS e accedendo, dalla home page del sito Inps, alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e seguendo il percorso “Sostegni, sussidi ed indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” - voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”.
In sede di presentazione della domanda va presentata autocertificazione dei redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, salvo che gli stessi non siano già a disposizione dell’Istituto.
Importo
L'ISCRO è corrisposta per un importo pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo trasmesso dall'Agenzia delle Entrate all’Inps alla data di presentazione della domanda ed è erogata per sei mensilità a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
Per il 2023, l’importo mensile dell’indennità non può essere inferiore a 275,38 euro e superiore a 881,23 euro (vedi circolare Inps n. 14/2023).
L’erogazione dell’indennità ISCRO è accompagnata dalla partecipazione da parte dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale secondo le modalità definite con D.M. 24 marzo 2022.
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