Invio dichiarazione con verifica della correttezza degli allegati
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 12 settembre 2011
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L’inasprimento delle sanzioni a carico di chi non rispetta le regole sugli studi di settore, operato dalla Manovra correttiva (Dl 98/2011), costringe contribuenti e intermediari ad una più puntuale verifica degli adempimenti in vista del 30 settembre 2011.
In merito, è da evidenziare che a partire da quest’anno la procedura di trasmissione online dei modelli prevede un aiuto al contribuente che giova anche all’Amministrazione finanziaria: un alert sulla correttezza dell’invio telematico rispetto agli allegati. Consiste in una verifica da parte del sistema, attraverso riscontri automatizzati, sulla corretta scelta dei modelli da allegare alla dichiarazione dei redditi – studi di settore, parametri o Ine - in base ai dati indicati nella dichiarazione stessa. La misura consente agli interessati di accorgersi dell’errore o dell’omissione e all’Amministrazione di garantirsi l’ottenimento delle informazioni.
Si ricorda che da quest’anno l’omessa presentazione o la presenza di errori nel modello degli studi di settore aprirà la possibilità al Fisco di procedere all’induttivo puro. A partire da quest’anno, poi, sono previste sanzioni, anche se non il massimo come per l’omissione quando lo studio è ai fini dell’accertamento, per chi non presenta il modello degli studi dovendolo presentare per soli fini statistici (omissione non sostanziale). Se, infine, si ripara all’omissione con la presentazione del modello, la sanzione verrà bloccata.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 3 - Per la gestione anomala servono le ipotesi tassative
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 3 - Segnalazioni differenziate a seconda della gravità - Cerofolini, Pegorin, Meneghetti
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