Investimenti ZES grandi imprese: autorizzazione UE
Pubblicato il 20 marzo 2025
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L’Unione Europea ha concesso all'Italia il via libera per attuare un programma di agevolazione fiscale destinato a incentivare gli investimenti nella Zona Economica Speciale Unica. Questa misura di sostegno è rivolta alle grandi aziende operanti nei settori della produzione agricola, forestale, ittica e dell'acquacoltura, e sarà valida anche per il 2025, come stabilito dalla legge di bilancio (n. 207/2024, art. 1, commi 144-146).
L'approvazione, identificata con il codice C/2025/1684, è stata ufficializzata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 17 marzo 2025.
Ambito di applicazione
L'incentivo fiscale si applica alle aree economicamente svantaggiate delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, oltre che a determinate zone dell’Abruzzo che rientrano nelle eccezioni previste dall’articolo 107, paragrafo 3, del Trattato UE.
Risorse
Per il 2025, il fondo destinato a questo credito d'imposta ammonta a 50 milioni di euro, di cui 4 milioni riservati alle grandi aziende, mentre il restante importo è destinato alle micro, piccole e medie imprese.
Tipologie di investimenti ammissibili
Rientrano tra le spese finanziabili l’acquisizione, anche tramite leasing, di macchinari innovativi, impianti e attrezzature di vario genere destinati a stabilimenti produttivi già operativi o di nuova realizzazione sul territorio.
Sono inoltre incluse le operazioni di acquisto di terreni, così come la costruzione e l’ampliamento di immobili destinati ad attività produttive.
Obblighi di comunicazione per imprese
Le aziende che usufruiscono dell’agevolazione devono inviare all’Agenzia delle Entrate, nel periodo compreso tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, i dettagli relativi agli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio dello stesso anno, includendo le spese previste fino al 15 novembre 2025.
Inoltre, a partire dal 20 novembre 2025, sarà necessario dichiarare l’ammontare degli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 2 dicembre 2025.
Tutte le comunicazioni dovranno avvenire utilizzando il modulo ufficiale predisposto dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento adottato il 31 gennaio 2025.
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