Intelligenza artificiale: firmata la convenzione quadro del Consiglio d'Europa
Pubblicato il 05 settembre 2024
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 4 settembre 2024, è stata pubblicata la Decisione (UE) 2024/2218 del Consiglio, del 28 agosto 2024, relativa alla firma, a nome dell’Unione europea, della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto.
Si tratta della prima convenzione internazionale giuridicamente vincolante volta a regolare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA), assicurando il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto.
Ok UE alla firma del trattato internazionale
La decisione sancisce l'impegno dell'Unione Europea a garantire un utilizzo responsabile dell'intelligenza artificiale, nel rispetto dei principi fondamentali di diritti umani e democrazia, attraverso una normativa comune e un coordinamento con gli Stati membri.
La convenzione è stata adottata a Strasburgo durante un incontro ministeriale del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, con il coinvolgimento non solo dei 46 Stati membri, ma anche di paesi non europei e di rappresentanti del settore privato, della società civile e del mondo accademico.
Convenzione firmata dalla Commissione europea
A seguito della pubblicazione della decisione del Consiglio UE, la Commissione europea, in data 5 settembre 2024, ha provveduto a firmare la convenzione in parola.
Peraltro, la medesima Commissione, in rappresentanza dell'Unione, coordinerà le posizioni dell'UE e dei suoi Stati membri nelle riunioni della Conferenza delle Parti, ossia l'organo che monitorerà l'attuazione della Convenzione e proporrà modifiche.
La firma è avvenuta durante una conferenza informale a Vilnius, con la partecipazione di diversi Stati membri e altre nazioni non europee, come gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone.
La convenzione, come anticipato, coinvolge anche rappresentanti della società civile, del mondo accademico e dell'industria, garantendo un approccio globale e inclusivo.
Le misure contenute nel trattato
Il trattato copre l’intero ciclo di vita dei sistemi di IA e adotta un approccio basato sui rischi.
Le parti contraenti devono:
- garantire trasparenza, prevenzione dei rischi e protezione dei diritti fondamentali, compresa l’uguaglianza e la privacy.
- prevedere vie di ricorso per le vittime e vigilare affinché i sistemi di IA non compromettano le istituzioni democratiche.
La convenzione, inoltre, istituisce un meccanismo di monitoraggio e richiede l'istituzione di un controllo indipendente.
Trattato in linea con il regolamento dell'UE sull'IA
Da segnalare che le attività di AI legate alla sicurezza nazionale sono escluse dall'ambito di applicazione della Convenzione e del regolamento UE 2024/1689, poiché tali questioni restano sotto la competenza esclusiva degli Stati membri.
Nell'UE, la convenzione sarà implementata tramite il richiamato regolamento UE 2024/1689 sull'intelligenza artificiale, che stabilisce regole armonizzate per l'uso e l'immissione sul mercato dei sistemi di IA.
In seguito alla firma, la Commissione presenterà una proposta per la conclusione formale della convenzione, che richiederà anche l'approvazione del Parlamento europeo.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: