Integrazioni al Codice antimafia, monitorati anche i familiari conviventi
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 28 ottobre 2014
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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 250 del 27 ottobre 2014 è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 153 del 13 ottobre 2014, contenente disposizioni integrative e correttive al Decreto legislativo n. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione), nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 136/2010.
Ai sensi delle nuove disposizioni, viene sancito che l'informazione antimafia debba essere riferita anche ai familiari conviventi di maggiore età dei soggetti già sottoposti alla verifica antimafia ai sensi dei commi 1, 2, 2-bis, 2-ter e 2-quater dell'articolo 85, Decreto legislativo 159/2011, che risiedono nel territorio dello Stato.
Il provvedimento introduce anche modificazioni per quel che concerne il rilascio delle comunicazioni antimafia e delle informazioni antimafia nonché una nuova disciplina per quel che riguarda il funzionamento della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia.
Il Decreto entrerà in vigore il 26 novembre 2014.
- ItaliaOggi, p. 24 – Documenti antimafia snelliti
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 40 - Familiari nel «radar» antimafia - Galimberti
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