Contributo addizionale INPGI, cessazione

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Contributo addizionale INPGI, cessazione

Con l’atto del 10 dicembre 2014, il Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi aveva deliberato la concessione di un finanziamento al Fondo integrativo contrattuale (Ex fissa).

Il prestito - pari a 35 milioni – doveva essere corrisposto in più soluzioni, con un tasso annuo di remunerazione del 4,6 per cento.

A partire dal 1° marzo 2015, l’Inpgi ha istituito l’obbligo di versare il contributo aggiuntivo dello 0,35% delle retribuzioni imponibili al Fondo integrativo contrattuale “Ex fissa” per poter ripianare il predetto finanziamento.

Con la circolare 4 aprile 2022, n. 5, l’Istituto di previdenza comunica la cessazione dell’aliquota aggiuntiva dello 0,35 per cento delle retribuzioni imponibili, da destinare al predetto Fondo integrativo contrattuale “Ex fissa”.

Nello specifico, l’Inpgi ha già erogato la prima rata pari a 12 milioni di euro, pertanto l’importo accumulato dall’anno 2015 in poi derivante dal versamento contributivo mensile ha consentito di estinguere in anticipo il prestito concesso dall’Istituto.

Per quanto concerne i periodi contributivi successivi al mese di febbraio 2022, le aziende obbligate al versamento della contribuzione al Fondo integrativo dovranno aggiornare il software della procedura DASM (denuncia contributiva mensile).

L’aggiornamento sarà disponibile entro il 6 aprile 2022, sul sito www.inpgi.it, alla seguente sezione “notizie per le aziende”.

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