Incentivi automotive, firmato decreto da 650 mln per tre anni

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Incentivi automotive, firmato decreto da 650 mln per tre anni

Su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, il 6 aprile 2022, è stato firmato dal Premier Draghi un Dpcm che destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, all’acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni.

Risorse finanziarie

I fondi impiegati per il sostegno al comparto auto rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel “Fondo Automotive” per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.

Di queste, dunque, 1,95 miliardi di euro sono stati già impiegati, mentre con altri decreti della presidenza del Consiglio dei ministri si suddivideranno i restanti fondi fino all’anno 2030, ripartendoli tra eco-bonus e aiuti alla filiera produttiva.

Per l’operatività della misura, si resta, ora, in attesa:

  • del vaglio della Corte dei conti;

  • della pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale;

  • dell’aggiornamento della piattaforma online per la prenotazione dei contributi da parte dei concessionari.

Incentivi auto, a chi sono destinati e a quanto ammontano

Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche.

Una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car-sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in.

Il contributo varia tra i 2.000 ed i 3.000 euro, a seconda della fascia di emissione, per l'acquisto di un'auto nuova di categoria M1 elettrica, ai quali si possono aggiungere altri 2.000, se si rottama contestualmente la vecchia auto, purchè sia omologata in una classe inferiore ad Euro 5.

Inoltre, sono previsti aiuti anche in favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi: si tratta di contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica.

Anche in questo caso, l’incentivo è concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

In tal caso, è riconosciuto un contributo:

  • di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • di 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;

  • di 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate.

Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14.000 euro.

Queste categorie di ecobonus sono finanziate con:

  • 10 milioni di euro nel 2022;

  • 15 milioni nel 2023;

  • e 20 milioni nel 2024.

Incentivi moto, per elettrici, ibridi e termici

Il Governo ha previsto degli aiuti anche per l'acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7).

In questo caso, si potrà ottenere:

  • un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3 mila euro;

  • e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3.

Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.

Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d'acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione.

Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal ministro Giorgetti, che ha ribadito come “con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza: la misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo".

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