Lavoratori domestici, scadenza contributi trimestre 2022

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Lavoratori domestici, scadenza contributi trimestre 2022

Tra pochi giorni scadrà il termine ultimo per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori domestici, relativamente al primo trimestre 2022.

Come noto, il versamento della contribuzione dei lavoratori domestici deve essere effettuato trimestralmente, rispettando le seguenti scadenze:

  • 1° trimestre (gennaio, febbraio marzo), dal 1° al 10 aprile;
  • 2° trimestre (aprile, maggio e giugno), dal 1° al 10 luglio;
  • 3° trimestre (luglio, agosto e settembre), dal 1° al 10 ottobre;
  • 4° trimestre (ottobre, novembre e dicembre), dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.

Per quanto concerne il primo trimestre 2022, la scadenza – fissata inizialmente al 10 aprile 2022 (coincidente con la domenica) – slitta all’11 aprile 2022, cioè il primo giorno utile per il pagamento.

Nei casi in cui il rapporto di lavoro dovesse interrompersi nel corso del trimestre, la contribuzione dovrà essere versata entro 10 giorni dalla data dell’evento di cessazione (dimissioni o licenziamento).

Ai fini del calcolo dei contributi bisognerà tenere in considerazione i seguenti elementi:

  • la retribuzione oraria effettiva del lavoratore domestico;
  • il valore convenzionale del vitto e alloggio in misura oraria;
  • la tredicesima mensilità in misura oraria;
  • le ore contributive del trimestre (a partire dall’ultima domenica del mese precedente fino all’ultimo sabato del mese in corso).

Il contributo dovuto è determinato dalla moltiplicazione delle ore contributive del trimestre per l’aliquota contributiva per il numero di settimane del trimestre.

Annualmente l’Inps aggiorna le tabelle contributive dei lavoratori domestici, differenziando il calcolo in base alle diverse tipologie di lavoro (tempo indeterminato o determinato) nonché in base all’orario settimanale effettivo (fino a 24h/sett o superiore alle 24 h/sett).

Il datore di lavoro potrà versare i contributi dei lavoratori domestici nei seguenti modi:

  • online dal Portale dei Pagamenti, tramite la modalità “Pagamento immediato pagoPA”, utilizzando la carta di credito o debito;
  • avviso di pagamento PagoPA, stampabile dal Portale dei pagamenti direttamente sul sito istituzionale.

In quest’ultimo caso, il pagamento potrà avvenire tramite sportelli ATM abilitati dalle banche, uffici postali nonché ricevitorie, tabaccherie e supermercati abilitati.

Si prevede, altresì, il versamento dei contributi per l’assistenza sanitaria (Cassa Colf) prevista dal Contratto Collettivo Nazionale.

Il predetto contributo è pari a:

  • 0,02 euro a carico del lavoratore;
  • 0,04 euro a carico del datore di lavoro.

Il versamento dovrà essere effettuato dal datore di lavoro unitamente ai contributi INPS.

Nello specifico, bisognerà moltiplicare le ore retribuite nel trimestre per 0,06 euro, indicando l’importo ottenuto sull’avviso PagoPA, selezionando la voce “codice organizzazione” > “F2”.

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