In internet, denominazione generica libera
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 18 giugno 2010
Condividi l'articolo:
La sezione specializzata della proprietà industriale e intellettuale del Tribunale di Milano, con sentenza n. 1735/2010, ha affermato la liceità dell'utilizzo in internet, come identificativo di un'impresa, di un marchio complesso registrato da altri.
Per i giudici milanesi, l'acronimo ormai divenuto una “denominazione generica” non può che restare "libero", tanto più se utilizzato sul web da un'impresa che si occupa di tutt'altra attività.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 29 - Il sito può rubare parte del marchio - Galimberti
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: