In attesa di pubblicazione l’interpello sull’Iva del buono (voucher)

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Non è ancora disponibile sul sito delle Entrate il recente interpello sui dubbi circa il momento di applicazione dell’Iva su prestazioni e servizi effettuati mediante utilizzo di carte chiamate voucher a livello internazionale e con diversi altri nomi a livello nazionale.

Si tratta di buoni, carte di credito o telefoniche prepagate, tessere e codici di accesso utili a ricevere beni o servizi mediante un rapporto contrattuale o un programma di incentivazione.

Nella risposta, rifacendosi alle pregresse circolari 30/E/74 e 27/E/76 in cui i buoni benzina erano ritenuti fuori campo Iva al momento del rilascio, l’agenzia spiega che l’Iva sorge solo quando il portatore del buono – voucher – lo spende, con le regole del bene o del servizio scelto. Nel momento in cui l’esercente che riceve il buono chiede il rimborso alla società che lo ha emesso, la transazione è fuori campo Iva poiché si tratta di una movimentazione a carattere finanziario.

In merito al tema, si ricorda che a livello comunitario la Commissione Ue sta predisponendo un’integrazione alla direttiva comunitaria.
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