Imposta di bollo sui documenti informatici. Stessi codici per il modello F24EP
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 07 maggio 2015
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Ammessa la possibilità di assolvere con il modello F24 Enti pubblici l’imposta di bollo dovuta su libri, registri e altri documenti informatici utilizzando gli stessi codici tributo previsti per l'F24 ordinario. Lo ha stabilito l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 44 del 6 maggio 2015.
Si tratta dei codici tributo “2501”, “2502” e “2503”, relativi all'imposta vera e propria, alle eventuali sanzioni ed agli interessi.
Nel modello F24EP, i codici vanno inseriti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “sezione” è valorizzato con “Erario” (valore F); il campo “riferimento B” è valorizzato con l’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato “AAAA”. Il campo “riferimento A”, non è valorizzato.
Il versamento deve essere effettuato, in un’unica soluzione, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 40 - In breve - I codici per il bollo sugli e-documenti
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