Immobili sequestrati. Adempimenti IVA
Pubblicato il 01 agosto 2020
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L’Agenzia delle Entrate si esprime sugli adempimenti IVA concernenti la riscossione di canoni relativi ad immobili sequestrati, ritenendo che - per l'intero periodo di affidamento dell'incarico risultante dal provvedimento del giudice - il soggetto tenuto ad adempiere agli obblighi di fatturazione, registrazione, liquidazione e presentazione della comunicazione delle liquidazioni periodiche e della dichiarazione annuale, in luogo e per conto del locatore, è da individuarsi nell'amministratore giudiziario.
A tale conclusione espressa nel principio di diritto n. 11 del 31 luglio 2020 si giunge dal momento che:
- in attesa della confisca definitiva o della restituzione al proprietario, il titolare dei beni non è individuato a titolo definitivo e per questo motivo non ha la disponibilità dei medesimi;
- la veste di soggetto passivo d'imposta spetta a colui che assume, con effetto retroattivo, la titolarità dei beni sequestrati e, quindi, il soggetto passivo d'imposta è individuato a posteriori, seppure con effetto ex tunc, nello Stato o nell'indiziato, a seconda che il procedimento si concluda con la confisca oppure con la restituzione dei beni;
- in pendenza di sequestro, l’amministratore giudiziario non assume un’autonoma soggettività d’imposta, ma opera nella veste di rappresentante in incertam personam, curando la gestione del patrimonio per conto di un soggetto non ancora individuato.
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