Illegittimo il licenziamento se durante la malattia si partecipa a competizioni sportive

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Il Tribunale di Milano, con sentenza del 2 febbraio 2015, ha dichiarato l’illegittimità di un licenziamento intimato ad una lavoratrice la quale, durante l’assenza per malattia, aveva partecipato a ben due maratone in orari corrispondenti alle fasce di reperibilità.

Nel caso di specie, infatti, il CTU ha confermato lo stato di malattia della lavoratrice e l’insussistenza di condotte simulatorie o di aggravamento dei sintomi e di ritardo di guarigione, al contrario di quanto, invece, sostenuto dal datore di lavoro.

Di conseguenza, poiché il CCNL di settore applicato al caso di specie prevede la sanzione della multa per il lavoratore che si assenti dal lavoro fino a tre giorni nell’anno solare senza comprovata giustificazione, per il Tribunale, l’assenza dal domicilio durante le fasce di reperibilità va punita quale illecito disciplinare ed il licenziamento dichiarato illegittimo.

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