Illegittimo il licenziamento collettivo degli addetti ad un settore non adeguatamente specificato

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La Sezione lavoro della Cassazione, con la sentenza n. 21697 del 2009, ha confermato la decisione con la quale i giudici di merito avevano bocciato la procedura di mobilità avviata da una grande azienda nei confronti di ben 46 lavoratori che, in conseguenza della cessione di un ramo di azienda ad altra società - ramo denominato genericamente “servizi generali” - erano passati alle dipendenze di quest'ultima per essere poi licenziati.

Mentre la società sosteneva che costituisse un suo legittimo potere organizzativo la scelta di affittare il reparto, i giudici di legittimità hanno sottolineato che, comunque, spettava all'impresa provare che gli addetti a quel settore avessero professionalità non riutilizzabili in altre attività ancora in servizio.

Inoltre, continua la Corte, nel caso in esame, il criterio addotto per il licenziamento era da ritenersi “specioso” poiché relativo ad un settore non adeguatamente identificato.
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