Il tetto rovinato va ripristinato se costituisce un pericolo per la casa del vicino
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 11 ottobre 2010
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Il Tribunale di Cassino, con ordinanza dello scorso 5 luglio 2010, ha accolto il ricorso per danno temuto presentato da alcuni proprietari di una unità immobiliare che, a causa della cattiva manutenzione e della rottura del tetto dell'immobile adiacente di proprietà di una vicina, era stata oggetto di estese e rovinose infiltrazioni di acqua piovana.
Il giudice di merito ha ordinato alla convenuta, in via cautelare, l'esecuzione dei lavori di ripristino dei luoghi sottolineando come, nell'azione di danno temuto, legittimato passivo “è sempre chi, essendovi obbligato, ha omesso di eseguire l'attività necessaria per evitare l'insorgenza della situazione di pericolo, che, in ogni caso, spetta al proprietario della cosa o, comunque, al titolare del diritto reale portatore dell'obbligo”. Ciò a differenza della denuncia di nuova opera in cui legittimato passivo è, invece, chi intraprende l'opera.
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