Il Senato è con gli autonomi nella richiesta di tempo sugli Intrastat

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La commissione Finanze del Senato ha accolto le richieste formulate in una lettera congiunta dello scorso 2 dicembre, indirizzata da artigiani e commercianti di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti al direttore generale delle Finanze e ai direttori delle Agenzie delle dogane e delle entrate. Nel parere favorevole, espresso ad unanimità, allo schema di decreto varato dall’Esecutivo per il nuovo regime Iva che debutterà il 1° gennaio 2010, i senatori chiedono di dare più tempo agli operatori, specie riguardo la presentazione degli elenchi Intrastat.

La richiesta delle associazioni di categoria prevede “un primo invio telematico cumulativo degli elenchi relativi a primi sei mesi del 2010, eventualmente con l’ipotesi di presentare,comunque, elenchi distinti per periodo (mese/trimestre), per consentire un lasso temporale indispensabile all’acquisizione, da parte delle imprese di minori dimensioni, delle informazioni necessarie ad assolvere all’adempimento”. Oltre a una norma transitoria che appunto differisca il termine di presentazione dei modelli Intrastat in sede di prima applicazione, è anche chiesto di consentire la trasmissione degli elenchi ai soggetti già abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni all'Agenzia delle entrate, utilizzando quindi il canale Entratel.

Il decreto 12 novembre 2009 – che, ricordiamo, recepisce dalle direttive Ce numeri 8, 9 e 117 del 2008 le “rivoluzioni” in tema di territorialità delle prestazioni di servizi, rimborso ai non residenti e, appunto, obblighi Intrastat in materia di Imposta sul valore aggiunto - attende ora il via libera del Governo, dal quale dovrà essere licenziato prima della fine dell’anno, per evitare sia aperta una procedura d’infrazione.

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