Il rinvio di Unico spiazza Snc e Sas “trasformate”

Con l’annuncio agenziale – comunicato stampa del 7 maggio 2007 – della proroga dei termini per l’invio di Unico online, restano irrisolti problemi legati alla presentazione delle dichiarazioni delle società di persone e delle imprese agricole: si legge che le persone fisiche con partita Iva non sono tenute a presentare la dichiarazione entro il 31 luglio, ma nella scadenza del 25 settembre vengono ricompresi solo i titolari di reddito d’impresa; le persone fisiche che esercitano attività agricola, pur rientrando nel campo di applicazione dell’Iva, non rientrano nei redditi d’impresa ma in quelli fondiari. Il termine di presentazione della dichiarazione scade - per le società di persone che nel 2006 sono state oggetto di operazioni di trasformazione in società di capitali, liquidazione volontaria con nomina del liquidatore, fusione senza retrodatazione degli effetti fiscali e scissione totale - entro il settimo mese successivo a quello in cui è avvenuta l’operazione straordinaria. La proroga al 25 settembre dei termini in scadenza tra il 1° maggio e il 24 settembre dovrebbe riguardare i soggetti Ires. Per le società di persone il cui periodo d’imposta si chiude prima del 31 dicembre, scatta la novità che sono tenute alla presentazione di Unico 2007, ancorché in via autonoma e non unificato con il modello per l’Iva, come avviene per le società di capitali.

In ordine ai versamenti, viene rammentato che da quest’anno l’Ici può essere liquidata in sede di dichiarazione dei redditi e il versamento potrà essere effettuato con modello “F24”, compensando eventuali importi a credito. Chissà se ciò consentirà lo slittamento al 18 luglio, con la maggiorazione dello 0,4%, come dispone l’articolo 17 del Dpr 435/01.