Il riclassamento necessita di un effettivo sopralluogo

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E' stato rigettato dalla Commissione tributaria regionale di Roma – sentenza n. 182/04/13 depositata il 22 aprile 2013 – il ricorso presentato dall'agenzia del Territorio contro la decisione con cui i giudici di primo grado avevano ritenuto illegittimo un avviso di accertamento notificato ad un fondo pensioni relativamente alla classificazione catastale di un fabbricato di proprietà. In particolare, il Territorio aveva disatteso la classificazione catastale proposta dal Fondo avvalendosi della procedura Docfa, ed aveva variato sia il classamento che la rendita catastale dei vari cespiti. I giudici di primo grado, tuttavia, avevano annullato detto accertamento ritenendo che lo stesso non fosse adeguatamente motivato.

La Commissione regionale, in questo contesto, ha aderito alle argomentazioni rese dal giudice di prime cure sottolineando come l'accertamento fosse censurabile sotto l'aspetto motivazionale in quanto il Territorio aveva effettuato il riclassamento dell'immobile basandosi su di un mero sopralluogo esterno e senza procedere a un'ispezione diretta sull'immobile. Contestualmente la rendita catastale era stata variata facendo ricorso a metodologie solo comparative.
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