Il redditometro moderno applicato, forse, da ottobre 2010
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 19 luglio 2010
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Il redditometro evoluto, previsto dalla manovra economica, di cui si stanno occupando all’agenzia delle Entrate dovrebbe essere operativo da ottobre, pronto a funzionare per le dichiarazioni dei redditi del 2010. Lo strumento al restyling si baserà sulla presunzione che le spese di un dato anno sono state affrontate con i guadagni realizzati nello stesso periodo. Rimane, per chi viene chiamato a giustificare la grande differenza fra il reddito e le spese sostenute, la possibilità di dimostrare l’incasso di introiti eccezionali, ad esempio una vincita alla lotteria, un’eredità, un lascito, oppure di aver intaccato i risparmi. Si ricorda che l'accertamento non scatterà per cifre di scostamento lievi, dunque se lo scostamento sarà al di sotto del 20%.
Alla base della decisione del ministro dell'Economia Tremonti di far entrare nel redditometro le spese per il possesso di auto, barche, tesseramento a club esclusivi, viaggi e altri beni di lusso, cose che permettono di agganciare il tenore di vita ai redditi dichiarati, l’indignazione per il fatto che soltanto 17 mila italiani dichiaravano un reddito di oltre 300 mila euro l'anno, mentre la vendita delle fuoriserie toccava la cifra delle 230 mila unità. Già dallo scorso anno l'Agenzia ha iniziato a raccogliere informazioni presso i club esclusivi, le case d'asta, le società di leasing, i gestori di viaggi e crociere di lusso, informazioni che faranno parte del nuovo redditometro.
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