Il manager non risponde delle sanzioni per gli illeciti commessi in una succursale
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 26 maggio 2011
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11481 del 25 maggio 2011, accogliendo il ricorso di una grande azienda che era stata sanzionata dalla Regione per aver esposto in una delle sue succursali prodotti privi delle indicazioni di provenienza, conferma la responsabilità dell’azienda ma mette al riparo il rappresentate legale dagli eventuali illeciti commessi.
Trattandosi di grandi aziende, il manager, infatti, non risponde delle sanzioni amministrative se il fatto illecito è stato commesso in una delle unità territoriali autonome che costituiscono l’impresa e la cui direzione è affidata ad un soggetto appositamente investito di mansioni direttive. Di fronte a tali circostanze non è possibile ravvisare un vincolo fra amministratore e azienda e, quindi, è sufficiente la presenza di un direttore che si occupa della succursale per sollevare da ogni responsabilità solidale con l'azienda il rappresentante legale. Ovviamente, di tal fatto non può giovare l’azienda, che resta obbligata al pagamento delle sanzioni.
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