Il Ddl Sviluppo in dirittura d’arrivo
Pubblicato il 09 luglio 2009
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E’ atteso per oggi il sì definitivo del Senato al cosiddetto Ddl Sviluppo, cioè al decreto collegato alla manovra estiva 2008 contenente “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia”. Il provvedimento è tornato a Palazzo Madama per la seconda volta, dopo aver avuto un doppio passaggio anche alla Camera dove, ieri, sono stati bocciati tutti gli emendamenti in votazione. Oggi, il voto dovrebbe essere completo e non solo della maggioranza; anche se il Pd continua a manifestare alcune criticità sui punti in votazione.
Gli interventi previsti dal decreto legge spaziano dall’energia alle Camere di commercio, dal sostegno alle imprese alla class action, dal ritorno al nucleare alla Robin tax.
In sintesi, si analizzano qui alcuni aspetti del provvedimento.
CLASS ACTION - L’azione a tutela degli interessi collettivi viene approvata in una versione molto alleggerita rispetto a quella inizialmente proposta dal Governo, anche se di fatto essa è rinviata – per effetto di una serie di deroghe – al 1° gennaio 2010. Le novità riguardano soprattutto il fatto che essa però non sarà retroattiva. Ciò significa che si potrà ricorrere solo per gli illeciti compiuti dopo l'entrata in vigore del decreto. Inoltre, riguardo ai soggetti che possono agire in giudizio si ribadisce che non sono più solo le associazioni dei consumatori o comitati, ma l’azione può essere promossa anche dai singoli individui per ottenere un risarcimento dei danni subiti da imprese private.
NUCLEARE – Il Governo riceve la delega per emanare entro sei mesi uno o più decreti che stabiliscono i criteri per la localizzazione delle nuove centrali, delle tecnologie da adottare, dei criteri per la costruzione degli impianti, le modalità di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, le nuove norme per garantire la sicurezza oltre a ulteriori misure compensative per le popolazioni che subiranno una limitazione d’uso del loro territorio. E’ prevista la nascita dell’agenzia per la Sicurezza Nucleare, cioè dell’autorità nazionale per la regolamentazione tecnica, il controllo e l’autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernente gli impieghi dell’energia nucleare.
ROBIN TAX - Sale dal 5,5% al 6,5% la maggiorazione dell'aliquota ordinaria Ires a carico delle aziende petrolifere e dell'energia elettrica. Le risorse sono destinate al ripristino del fondo dell'editoria per il periodo 2009-2010 (140 milioni). La disposizione non ha subito variazioni anche se non sono ancora escluse soluzioni alternative, che potrebbero essere individuate nel corso delle prossime settimane.
ASSICURAZIONI - In arrivo il contratto di durata poliennale. Lo potrà proporre l'assicuratore al posto di una copertura di durata annuale a fronte di una riduzione del premio. Scatteranno però delle penalità nel caso di recesso.
Roberta Moscioni
- ItaliaOggi, p. 21 - Carta d’identità al pesce in vendita - Chiarello
- Il Sole 24 Ore, p. 27 – La class action cambia volto - Negri
- Il Sole 24 Ore, p. 27 - Ddl sviluppo all’ultimo sì - Rogari
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