Il Cnf approva il regolamento sulle specializzazioni

Il Consiglio nazionale forense ha approvato, lo scorso 24 settembre 2010, il regolamento sulle specializzazioni forensi grazie al quale verranno disciplinate le aree di specialità professionale e le modalità di acquisto del titolo di specialista. Il regolamento sarà operativo dal prossimo 30 giugno 2011 anche se il Cnf anticipa che lo stesso potrà essere oggetto di revisioni e miglioramenti.

Sono 11 le aree di specialità individuate: diritto di famiglia, dei minori e delle persone; diritto della responsabilità civile e delle assicurazioni; diritto commerciale; diritto del lavoro, della previdenza e della sicurezza sociale; diritto industriale; diritto della concorrenza; diritto tributario; diritto amministrativo; diritto della navigazione; diritto dell’Unione europea; diritto penale. 

Ogni avvocato potrà conseguire il diploma di specializzazione in non più di due specialità; per l'acquisto del titolo occorrerà aver maturato un’anzianità di iscrizione all’albo, ininterrotta, di sei anni, aver frequentato continuativamente per almeno un biennio una scuola o un corso tra quelli riconosciuti dal Cnf, aver superato, presso il Cnf, l’esame appositamente previsto consistente in una prova scritta e una prova orale. Per mantenere il titolo di specialista, l’avvocato sarà poi tenuto a curare il proprio aggiornamento professionale conseguendo in tra anni almeno 120 crediti formativi, di cui almeno 30 ogni anno. 

Per gli avvocati iscritti all'albo da 20 anni, il titolo di specialista potrà essere acquisito tramite presentazione al Consiglio dell’Ordine di documenti e titoli che dimostrino la conoscenza della materia di appartenenza; il Consiglio sarà tenuto ad esprimere, quindi, parere non vincolante. 

I soggetti abilitati alla istituzione e gestione delle scuole e corsi di specializzazione saranno iscritti in un apposito registro istituito presso il Cnf. Ogni anno, le varie scuole dovranno presentare al Cnf il programma dettagliato della scuola o del corso.