I certificati energetici al debutto federalista
Autore: eDotto
Pubblicato il 30 giugno 2009
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A partire da domani in Lombardia, Liguria, ed Emilia-Romagna nelle compravendite di singole unità immobiliari il venditore dovrà disporre della “certificazione energetica”, redatta secondo le norme locali, del proprio appartamento o villetta. Mentre, in Piemonte e Valle d’Aosta si attende la norma attuativa della legge regionale e, dunque, per le redazione si ricorrerà alla “qualificazione energetica”, documento sostitutivo che deve essere compilato sul modello di quello per la detrazione fiscale del 55% (allegato A al decreto Economia del 19 febbraio 2007). In merito all’incertezza sull’allegazione o meno al rogito, scaturita dal mancato coordinamento tra le disposizioni nazionali e le norme regionali, in uno studio del Consiglio nazionale del notariato, citato nel recente studio 334/2009, si spiega che non sarebbe di competenza delle Regioni ma dello Stato decretare che la certificazione/qualificazione sia da allegare al rogito, anche se la disciplina locale va applicata fino a che non sia dichiarata incostituzionale. Conseguentemente, si consiglia in via prudenziale ai notai di pretendere che nelle regioni in cui l’allegato certificazione è obbligatorio sia reso effettivamente disponibile.
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