Guardia di finanza, misure più restrittive sui reati
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 19 marzo 2014
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Il comandante delle Fiamme Gialle, Saverio Capolupo, il 18 marzo 2014 interviene alle audizioni in Commissione finanze del Senato sull'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e Fisco. Ed evidenzia necessità e prospetta strumenti utili ad un più efficace contrasto a frodi ed evasione fiscale.
Professionisti – Per i professionisti coinvolti in reati tributari, di cui a volte sono dei veri e propri registi, la Gdf propone la sospensione dell'iscrizione all'Albo e la conseguente impossibilità all'esercizio della professione.
Banche dati fiscali – Le Fiamme gialle chiedono l'accesso alle banche dati in uso ad altri enti, quali quelli previdenziali o del Ministero del lavoro. Per svolgere una migliore attività ispettiva è necessaria l'attivazione di un'unica piattaforma informatica che accorpi le banche dati esistenti.
Reati tributari – La prescrizione dei termini dovrebbe essere allungata. Inoltre, l'applicazione della responsabilità amministrativa degli enti, prevista dal D.Lgs n. 231/2001 dovrebbe comprendere anche i reati tributari.
Si chiede inoltre la possibilità di emanare atti di contestazione su irregolarità per scontrini e ricevute fiscali e di abbassare la soglia dei mille euro per i pagamenti in contanti.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 37 - Frodi e reati, linea dura Gdf - Mobili, Parente
- ItaliaOggi, p. 27 - Banche dati fiscali, accesso senza limiti – Migliorini
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