Green pass: ok dal Garante Privacy con adeguate garanzie
Pubblicato il 14 giugno 2021
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Parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che attiva la Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione, il rilascio e la verifica delle certificazioni verdi Covid-19.
L’ok all’utilizzo dei green pass - introdotti dal decreto “Riaperture” per consentire gli spostamenti tra Regioni e l’accesso a eventi pubblici e sportivi, e ora previsti, nelle zone gialle, anche per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili e religiose - è stato condizionato alla previsione di adeguate garanzie.
L’Autority, che in precedenza aveva già rilevato alcune criticità rispetto alla disciplina contenuta nel decreto n. 52/2021, ha ora rammentato la necessità di individuare con chiarezza, in sede di conversione in legge del DL, i casi in cui può essere chiesto all’interessato di esibire la certificazione verde per accedere a luoghi o locali.
Green pass: Dpcm in arrivo, le prescrizioni del Garante
Nel parere - rilasciato il 9 giugno 2021 - Il Garante ha così chiesto:
- che siano specificamente definite le finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass, finalità da stabilire con una norma di rango primario;
- che le certificazioni possano essere emesse e rilasciate solo attraverso la Piattaforma nazionale-DGC e verificate esclusivamente attraverso l’App VerificaC19, garantendo inoltre che i verificatori possano conoscere solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione;
- che i soggetti deputati ai controlli delle certificazioni verdi siano chiaramente individuati e istruiti.
Ulteriori osservazioni del Garante riguardano le modalità attraverso cui ottenere il green pass.
Ai sensi dello schema di decreto – viene spiegato - diversi strumenti digitali (quali il sito web della Piattaforma nazionale-DGC; Fascicolo sanitario elettronico; App Immuni; App IO) permetteranno di consultare, visualizzare e scaricare le certificazioni verdi. Gli interessati, inoltre, potranno rivolgersi anche al medico di famiglia e al farmacista per scaricare la predetta certificazione.
In tale contesto, il Garante ha autorizzato l’uso dell’App Immuni come strumento a disposizione degli interessati per recuperare le certificazioni verdi Covid-19, mentre l’impiego, allo stesso fine, dell’App IO è stato rinviato a causa di alcune criticità di ordine generale riscontrate sul funzionamento di tale ultima applicazione.
L’Autorità, proprio in relazione a tali criticità, ha reso noto di aver ordinato in via d’urgenza alla società PagoPA di bloccare provvisoriamente alcuni trattamenti di dati effettuati mediante la predetta app che prevedono l’interazione con i servizi di Google e Mixpanel.
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