Gratuito patrocinio. Anche il reddito del convivente va preso in considerazione
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 14 novembre 2012
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Con la sentenza n. 44121 depositata il 13 novembre 2012, la Corte di cassazione ha sottolineato come, nell’ambito della determinazione del reddito complessivo richiesto per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, il termine familiare deve ritenersi riferibile non solo a coloro che sono legati all’istante da vincoli di consanguineità o, comunque, giuridici, ma anche a coloro che convivono con lui e contribuiscono al “menage” familiare.
Ci si deve, infatti, confrontare – sottolinea la Suprema corte – con le mutate concezioni che via via si sono affermate nella società moderna e, in particolare, con la famiglia di fatto quale realtà sociale che “pur essendo al di fuori dello schema legale cui si riferisce, esprime comunque caratteri ed istanze analoghe a quelle della famiglia “stricto sensu” intesa”.
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 24 - Più difficile il gratuito patrocinio
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