Gli effetti del decreto ingiuntivo notificato ad una Snc si estendono a tutti i soci
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 25 marzo 2011
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Per la Cassazione – sentenza n. 6734 del 24 marzo 2011 - poiché il decreto ingiuntivo pronunciato nei confronti di una società in nome collettivo esplica tutti i suoi effetti anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, ciascuno di questi ha l'onere di proporre tempestiva opposizione allo stesso, “con la conseguenza che, in mancanza, il monitorio stesso diviene definitivo anche nei confronti del socio e questi non può opporre l'eventuale prescrizione maturatasi in precedenza”.
Detta statuizione è stata pronunciata dai giudici di legittimità con riferimento ad una vicenda in cui un socio di una Snc aveva avanzato ricorso avverso un decreto ingiuntivo, divenuto definitivo perché non opposto, concernente dei debiti Inps e Inail dell'azienda.
L'uomo si era difeso sostenendo che, poiché era stato dichiarato fallito in base a fallimento poi revocato, non poteva essere qualificato come “non mai cessato dalla qualità di socio”, ma, eventualmente, come immediatamente ed irrevocabilmente escluso di diritto: ne conseguiva l'inopponibilità, nei suoi confronti, del decreto ingiuntivo di specie.
Diversa la lettura operata dalla Corte di legittimità, secondo cui il socio della società in nome collettivo composta di due soci, che sia stato dichiarato fallito, “deve considerarsi non avere mai perduto la qualità di socio per effetto della revoca del fallimento, qualora la sua quota non sia stata liquidata o la società sia rimasta in vita, così rispondendo dei debiti sociali sorti durante il periodo in cui egli è restato soggetto alla dichiarazione di fallimento poi revocata”.
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