Gli avvocati rispondono alle associazioni

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La risposta degli avvocati alle critiche mosse dalle associazioni di categoria delle imprese al testo di riforma della professione forense - attualmente all'esame della commissione Giustizia del Senato - non si è fatta attendere.

E', infatti, immediato il commento del presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla, alla lettera inviata dalle imprese a Governo e Parlamento. De Tilla definisce il contenuto della missiva come “un ingiustificato attacco” alla categoria degli avvocati che, senza godere di sgravi fiscali e aiuti di stato, conosce le leggi del mercato e si confronta con la competitività nonostante una legge professionale con più di 80 anni.

Per il Cnf, che parla a mezzo del suo presidente, Guido Alpa, l'attacco subito si basa su presupposti sbagliati quando non considera che la riserva di consulenza deve essere intesa solo quando si tratti di un servizio esterno.

Ester Perifano, per l'Anf, usa toni molto più moderati sottolineando la necessità di un allargamento delle competenze legali.

Controcorrente è, infine, l'opinione dei giovani avvocati dell'Ugai che, sostenendo la necessità di una liberalizzazione della professione, si proclamano completamente contrari al testo di riforma in esame tanto da indire, per il 28 novembre prossimo, una manifestazione nazionale contro quella che viene definita “la controriforma forense”.
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