Giudice di pace condannato per ingiuria

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La Corte di cassazione, con la sentenza n. 30719 del 31 luglio 2012, ha confermato la condanna per ingiuria disposta nei confronti di un giudice di pace che si era rivolto ad un avvocato utilizzando l’espressione “non hai le palle” per indicare la scarsa personalità del suo interlocutore.

Determinante, per l’affermazione della responsabilità penale del giudice, anche la circostanza che la frase era stata pronunciata a voce alta e durante un’udienza pubblica.
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