Gestione separata Inpgi: contributi minimi 2023 per liberi professionisti
Pubblicato il 03 febbraio 2023
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Con circolare n. 2 del 30 gennaio 2023, l’Inpgi ha comunicato i contributi minimi 2023 per gli iscritti alla Gestione Separata (Liberi Professionisti), i contributi volontari, la liquidazione una tantum ex art. 28 del Regolamento e gli adempimenti contributivi per gli iscritti alla Gestione separata Inpgi che ricoprono cariche di amministratore locale.
Giornalisti Liberi professionisti: contributi 2023
Per il giornalista che svolge attività autonoma il contributo soggettivo, per il 2023, è fissato nella misura del 12% del reddito netto imponibile. Per redditi che superano i 24.000 euro, il contributo in parola è elevato al 14%.
Il contributo integrativo, per il quale il giornalista ha diritto di rivalsa nei confronti del committente, è pari al 4% del reddito lordo. La circolare 2/2023 ricorda che uno dei quattro punti percentuali del contributo integrativo è attribuito al giornalista, incrementando così il montante contributivo utile ai fini pensionistici.
Con riferimento ai contributi minimi, tenuto conto l’indice di variazione dei prezzi al consumo Istat pari a +8,1%, sono stati adeguati quelli dovuti (soggettivo, integrativo e maternità) dovuti per l’anno 2023.
Il totale del contributo minimo 2023 è così individuato:
- ordinario pari ad euro 395,67;
- ridotto (per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale) pari ad euro 210,29;
- ridotto (per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto) pari ad euro 268,63.
SCADENZA: I contributi minimi devono essere versati all’Inpgi entro il 31 luglio 2023.
Per i giornalisti che svolgono attività giornalistica in forma autonoma, il contributo soggettivo è dovuto nel limite del massimale annuo imponibile di cui all'art. 2, comma 18, della legge n. 335/1995. Tale massimale, per l’anno 2023 è rideterminato in 113.520,00 euro.
Invece, il contributo integrativo - nella misura del 4% - è dovuto sull’intero reddito lordo, anche oltre il predetto massimale.
Comunicazione reddituale
Il giornalista che svolge attività autonoma deve presentare - esclusivamente in via telematica - all’Istituto una comunicazione dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso dell’anno precedente.
Liquidazione una tantum
Determinati soggetti quali
- gli iscritti che al compimento dell’età pensionabile (ora di 66 anni) cessino o abbiano cessato per qualsiasi motivo l’iscrizione all’INPGI senza aver maturato il diritto a pensione autonoma presso tale gestione,
- i superstiti di giornalisti deceduti che non abbiano maturato il requisito contributivo utile alla liquidazione della pensione ai superstiti,
possono ottenere una prestazione “una tantum”, di importo pari ai contributi utili al conseguimento del trattamento pensionistico, maggiorati degli interessi legali a favore.
Ne sono esclusi:
- i giornalisti che si sono avvalsi della facoltà di ricongiunzione all’INPGI di contribuzioni versate in altre Gestioni previdenziali;
- i giornalisti che abbiano maturato presso l’INPGI una posizione tale da consentire l’ottenimento di una pensione di vecchiaia supplementare di importo annuo pari o superiore al 50% dell’assegno sociale.
Inoltre, l’iscritto non deve essere titolare di un montante (indicato nella circolare n. 2/2023) tale da consentire la liquidazione di un trattamento pensionistico supplementare di importo pari o superiore a 3.295,61 euro.
Contributi volontari
Per l’anno 2023, per i parasubordinati (co.co.co.) gli importi minimi dovuti sono pari a 379,25 euro mensili.
Per i liberi professionisti (con Partita IVA, ritenuta acconto e/o Cessione diritti autore) iscritti alla Gestione separata Inpgi, il contributo volontario è pari all’importo del contributo soggettivo ed integrativo versato nell’ultimo anno. Tuttavia, al fine di attribuire n. 12 mesi di anzianità assicurativa nell’anno è necessario che la quota del contributo soggettivo volontario sia almeno pari a 2.100,48 euro annui.
Adempimenti contributivi per iscritti che ricoprono cariche di Amministratore Locale
Il giornalista che ha assunto la carica di Amministratore locale e non ha sospeso lo svolgimento dell’attività professionale deve versare autonomamente ed a proprio carico la contribuzione dovuta alla Gestione previdenziale separata dell’Inpgi.
Se il giornalista, invece, ha sospeso l’attività professionale, spetta all’Amministrazione locale effettuare il versamento della contribuzione minima annuale dovuta all’Inpgi.
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