Fornero all'Inps: più indulgenza per la restituzione delle quattordicesime
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 27 settembre 2012
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Nello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, avvenute nella seduta n. 692, presso la Camera dei Deputati, il 26 settembre 2012, il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha fornito la propria risposta in ordine al problema riguardante la richiesta, da parte dell'Inps, di restituzione di somme relative alla quattordicesima erogata nell'anno 2009, a circa 200.000 cittadini pensionati che l'hanno indebitamente percepita.
Il ministro del Lavoro ricorda che la restituzione, in quanto prevista da una norma vigente, deve essere effettuata; sul punto lo stesso Istituto di previdenza, nella lettera che invia ai pensionati, avvisa che il reddito (che deve essere inferiore a euro 8.504) in base al quale viene concessa la quattordicesima, verrà successivamente verificato.
Pertanto il meccanismo prevede che, se alla successiva verifica emerge la non debenza dell'emolumento, questo va restituito.
Sulle modalità di restituzione il ministro Fornero ritiene che si debba mostrare comprensione per lo stato di difficoltà in cui molte persone potrebbero trovarsi.
All'attuale previsione di un rimborso in 12 mesi, si chiede all'Inps di valutare la possibilità di un ulteriore allungamento del periodo per la restituzione del non dovuto.
Il ministro ha poi annunciato di aver chiesto all'Inps anche di accertare se è possibile accorciare i tempi per effettuare la verifica (fissati in 5 anni), per evitare la sgradevolezza di vedersi richiedere la restituzione di somme dopo vari anni.
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