Fonti rinnovabili, nucleare e idrogeno: a disposizione 502 milioni di euro

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Fonti rinnovabili, nucleare e idrogeno: a disposizione 502 milioni di euro

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 20 del 25 gennaio 2024 il decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, recante la Definizione dei programmi, progetti e attività da attuare nell'ambito dell'iniziativa «Mission Innovation».

Il decreto ministeriale del 16 novembre 2023 delinea i programmi, progetti e attività che l'Italia intende attuare nell'ambito dell'iniziativa internazionale «Mission innovation» (e in particolare delle missioni Green powered future mission e Clean hydrogen mission), finalizzata a sostenere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative a zero emissioni di carbonio (transizione energetica).

MASE, ripartizione delle risorse finanziarie

Il programma di spesa prevede lo stanziamento di risorse pari a 502 milioni di euro, nel triennio 2023-2026, da ripartire su una serie di linee d’azione, e più in particolare:

  • 182 milioni di euro sono assegnati alle rinnovabili, alle tecnologie di rete elettriche e allo stoccaggio dell’energia con l’obiettivo di integrare efficacemente le energie rinnovabili intermittenti, come l’eolico e il solare, nel mix di generazione, mantenendo i sistemi stessi economicamente efficienti, sicuri e resilienti;
  • 118 milioni di euro all’idrogeno rinnovabile, per aumentarne la competitività economica e l’uso in sicurezza attraverso il sostegno alle attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione di prototipi industriali;
  • 135 milioni di euro sono dedicati al settore nucleare, prevedendo la realizzazione di attività di ricerca e sperimentazione sui piccoli reattori modulari di terza e quarta generazione nel breve-medio periodo e sulle tecnologie di fusione per il lungo periodo. In questo ambito una quota delle risorse sarà utilizzata specificatamente per attività di formazione, con l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali, tecniche e specialistiche in questo settore;
  • 36 milioni a progetti trasversali che coinvolgono ambiti comuni quali materie prime critiche e materiali avanzati, elettrolizzatori, bioidrogeno, biocarburanti e integrazioni con le reti;
  • 11 milioni di euro andranno ai progetti internazionali finalizzati a garantire la cooperazione industriale e la collaborazione con le principali istituzioni del settore energetico.

Mission Innovation cos’è

Mission Innovation è un’iniziativa di cooperazione multilaterale globale nata a Parigi nel 2015 nell’ambito della 21ª Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro per la lotta contro i cambiamenti climatici (COP 21), il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie clean, sia in ambito pubblico che privato, attraverso l’impegno dei Paesi aderenti a raddoppiare la quota pubblica degli investimenti dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle tecnologie per la decarbonizzazione al fine di rendere l’energia pulita accessibile ai consumatori e di creare posti di lavoro verdi e opportunità commerciali.

NOTA BENE: Possono beneficiare dei suddetti fondi i soggetti pubblici e privati che vogliono promuovere la ricerca e lo sviluppo su fonti rinnovabili, nucleare e idrogeno.

Green powered future mission

Il programma Gpfm è finalizzato alla realizzazione di attività di ricerca e sperimentazione, nonché alla realizzazione di progetti pilota e/o prototipi di componenti e di sistemi prototipali industriali nell'ambito delle fonti rinnovabili.

In tale area sono ammessi progetti e attività che, oltre a garantire il raggiungimento degli obiettivi definiti nell'ambito dell'Action plan 2022-2024 perseguono anche obiettivi di integrazione di elevati livelli di energia solare fotovoltaica e/o eolica, di miglioramento delle attività di monitoraggio per finalità di manutenzione e di predittività della produzione delle fonti rinnovabili, nonché di individuazione di soluzioni innovative di installazione delle rinnovabili, al fine di ottimizzare il potenziale nazionale.

NOTA BENE: Il suddetto programma Gpfm comprende anche attività di ricerca nell'ambito delle tecnologie di rete e di stoccaggio dell'energia, nonché di attività finalizzate allo sviluppo dell'energia nucleare da fissione per il breve-medio e lungo periodo.

Clean hydrogen mission

Il programma è, invece, finalizzato alla realizzazione di attività di ricerca e sperimentazione, nonché alla realizzazione di prototipi industriali che, oltre a garantire il raggiungimento degli obiettivi definiti nell'ambito dell'Action plan 2022-2024, perseguono anche i seguenti obiettivi:

  • aumento delle performance degli impianti;
  • incremento della sostenibilità economica e ambientale;
  • individuazione di soluzioni innovative per la produzione di idrogeno, al fine di ridurre la domanda di idrogeno di origine fossile;
  • definizione di standard tecnologici e di sicurezza per l'uso dell'idrogeno.
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