Fondo Nuove Competenze, firmato il Decreto
Pubblicato il 08 ottobre 2020
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L’ANPAL ha reso noto che il Fondo Nuove Competenze, istituito con il DL Rilancio e ribadito dal DL agosto, è pronto a partire con una dotazione di ben 730 milioni di euro per il biennio 2020 – 2021 a valere sul Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione.
Il Ministro Catalfo ha, infatti, dato notizia di aver firmato e trasmesso al Mef il Decreto Interministeriale che istituisce il Fondo Nuove Competenze.
Cosa fare
I datori di lavoro del settore privato interessati (indipendentemente dal settore cui appartengono e dalla loro dimensione) devono stipulare accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati alla riqualificazione del lavoratore entro il 31 dicembre 2020.
Infatti, l'attivazione delle risorse previste dal Fondo, è subordinata alla sottoscrizione di specifiche intese tra le Parti che prevedano:
- la realizzazione di progetti formativi e di riqualificazione dei dipendenti;
- il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
- il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze nonché, nei casi di erogazione della formazione da parte dell’impresa stessa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso.
Il numero massimo di ore da destinare allo sviluppo delle competenze per ciascun lavoratore è fissato in 250 ore.
Il Decreto prevede che le attività di sviluppo delle competenze si debbano concludere entro 90 giorni dalla data di approvazione della domanda da parte di ANPAL.
Il predetto termine è elevato a 120 giorni nei casi in cui partecipino al Fondo i Fondi Paritetici Interprofessionali.
Progetto
E’, inoltre, previsto, che in coerenza con gli indirizzi italiani e comunitari in materia di innalzamento dei livelli di competenze degli adulti, il progetto debba dare evidenza:
- delle modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, anche attraverso servizi di individuazione o validazione delle competenze;
- delle modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio nazionale;
- delle modalità di messa in trasparenza ed attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi e dei soggetti incaricati della messa in trasparenza e attestazione, in conformità con le disposizioni definite ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo16 gennaio 2013, n. 13.
Contributo
Spetterà ad ANPAL erogare il contributo con cadenza trimestrale tramite l’INPS nei limiti dell’importo massimo riconosciuto, e la stessa Agenzia, in qualità di soggetto responsabile dell’operazione nel suo complesso, dovrà svolgere a conclusione dell’intervento, controlli di corrispondenza tra il contributo erogato e la quantificazione effettiva del costo del personale in apprendimento nonché comunicare attraverso apposito monitoraggio eventuali scostamenti.
Laddove l’Agenzia rilevasse degli scostamenti tra le due grandezze sarà attivato, con la collaborazione di INPS, il recupero delle somme indebitamente erogate.
Un’altra alternativa al ricorso agli ammortizzatori sociali che interviene in questo momento di grave crisi economica e produttiva: un investimento in capitale umano che le imprese, le quali vogliono adeguarsi a nuovi modelli organizzativi e produttivi, dovranno valutare con attenzione.
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