Fondo Impresa femminile. Nuove risorse dal PNRR
Pubblicato il 11 febbraio 2022
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Più risorse allo sviluppo dell’imprenditoria femminile grazie al PNRR. Aiuti non solo al Fondo per imprese femminile ma anche alla misura Nuove imprese a tasso zero (NITO-ON) e per Smart&Start.
Fondo Impresa femminile: più incentivi
Maggiore sostegno finanziario dal decreto MiSE-Mef del 24 novembre 2021 (in GU del 1° febbraio 2022) per gli interventi del PNRR a favore del Fondo per l’imprenditoria femminile e non solo: rafforzamento anche di altre misure come Nuove Imprese a Tasso zero (creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria) e Smart&Start (supporto per Startup e PMI innovative).
L'ammontare delle risorse del PNRR destinate all'investimento “Creazione di imprese femminili”, pari a totali 400.000.000,00 (quattrocentomilioni/00), è ripartito come segue:
- euro 160 milioni per gli interventi a valere sul Fondo impresa femminile;
- euro 100 milioni per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura NITO-ON;
- euro 100 milioni per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Smart&Start Italia.
A sua volta, dei 160 milioni
38,8 milioni sono destinati agli interventi per la nascita delle imprese femminili,
121,2 milioni sono destinati agli interventi per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
Fondo Impresa femminile
Fondo Impresa femminile è stato istituito dall’articolo 1, comma 97, della legge di bilancio 2021 e 30 dicembre 2020, n. 178, per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Il soggetto gestore è Invitalia.
Fondo Impresa femminile: a chi è rivolto
Al fine di realizzate i detti obiettivi, è stato emanato il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico (d’intesa con il Mef e il ministero per la Pari opportunità e la Famiglia) con data 30 settembre 2021 (in G.U. n. 296 del 14 dicembre 2021).
Le linee di azioni in cui si muove il decreto sono:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
- azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.
La misura è rivolta a:
imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. |
lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. |
Inoltre, le agevolazioni sono rivolte alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.
Fondo Impresa femminile: iniziative ammissibili
I beneficiari devono mettere in campo programmi di investimento per la costituzione e l'avvio di una nuova impresa femminile, relativi:
- alla produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- al commercio e turismo.
I progetti devono:
- essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, pena la revoca delle agevolazioni.
- prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto dell’Iva e a 400.000 euro al netto dell’Iva per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.
Fondo Impresa femminile: agevolazioni
La forma e la misura delle agevolazioni sono in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento.
Pertanto, per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, si possono ottenere solo contributi a fondo perduto per un importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.
Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni sono riconosciute sia sotto forma di contributo a fondo perduto sia come finanziamento agevolato e sono così articolate:
- per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
- per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Spese ammissibili: |
immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto. |
Fondo Impresa femminile: procedura di accesso
La concessione delle agevolazioni avverrà mediante procedura valutativa con procedimento a sportello.
Le istanze di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.
Un successivo atto del MiSE fornirà indicazioni sui termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.
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