Fondo Est: novità in materia di assistenza sanitaria integrativa
Pubblicato il 14 marzo 2018
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A seguito della sottoscrizione dell’accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti da aziende dei settori dei pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale e turismo, il Fondo Est, con circolare n. 2 del 12 marzo 2018, ha comunicato che lo stesso, oltre a ribadire l’obbligatorietà dell’iscrizione al Fondo delle aziende che applicano tale contratto, ha stabilito la sussistenza del diritto irrinunciabile dei lavoratori all’erogazione delle prestazioni sanitarie fornite dal Fondo stesso.
Pertanto, per tutti i dipendenti assunti a tempo indeterminato, siano essi a tempo pieno od a tempo parziale, e per gli apprendisti, a far data dal 1° febbraio 2018, il contributo ordinario mensile é pari a 11 euro.
Tale contributo sarà aumentato a 12 euro mensili dall’1 gennaio 2019.
Restano invariate le quote una tantum per ogni lavoratore mai iscritto prima al Fondo:
- euro 8 per i lavoratori a tempo parziale;
- euro 15 per i lavoratori a tempo pieno;
Rimane consentita l’iscrizione di lavoratori assunti a tempo determinato con contratto iniziale superiore a tre mesi.
Sottolinea la circolare che l’azienda che ometta il versamento di tali quote è tenuta ad erogare al lavoratore un elemento distinto della retribuzione, pari ad euro 16 per quattordici mensilità.
Tale indennità sostitutiva non esonera comunque il datore di lavoro dall’obbligo di garantire al lavoratore le prestazioni sanitarie, poiché resta fermo il diritto del lavoratore al risarcimento del maggior danno subìto.
- eDotto.com – Edicola del 10 luglio 2017 – Fondo Est: prestazioni dopo 3 mesi dall’iscrizione – Schiavone
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