Fondimpresa, 20 milioni per la formazione digitale con l'Avviso 3/2025

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Fondimpresa ha diffuso l’Avviso n. 3/2025, riguardante “Formazione a sostegno dell’innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e di processo nelle imprese aderenti”, mettendo a disposizione risorse per finanziare piani formativi condivisi, destinati ai lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno attuando progetti o interventi di innovazione digitale e tecnologica.

Per l’Avviso n. 3/2025 Fondimpresa ha previsto una dotazione complessiva di 20 milioni di euro, destinata al finanziamento dei piani formativi e ripartita tra le seguenti macro-aree territoriali e tematiche:

MACRO-AREE

Stanziamento (Euro)

A - Iniziative con imprese aderenti localizzate nel NORD (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Province autonome di Trento e Bolzano)

6.985.000,00

B - Iniziative con imprese aderenti situate nel CENTRO (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise)

4.600.000,00

C - Iniziative con imprese aderenti presenti nel SUD e nelle ISOLE (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)

3.415.000,00

D - Piani a carattere multi-regionale, volti a rispondere a esigenze formative comuni ad aziende dello stesso comparto merceologico o appartenenti a reti e filiere organizzate sul prodotto/servizio finale (coinvolgimento minimo: 7 imprese e 50 lavoratori)

5.000.000,00

Settori e contesto di intervento

I piani formativi che possono essere finanziati nell’ambito dell’Avviso devono riguardare esclusivamente progetti o interventi di innovazione digitale e/o tecnologica realizzati dalle imprese aderenti.

Si tratta, in particolare, di iniziative che introducono nuovi prodotti o processi o che comportano un miglioramento significativo di quelli già esistenti.

Secondo quanto previsto dal Reg. (UE) n. 651/2014, sono considerati ammissibili:

  • i processi di definizione e implementazione di innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo all’interno delle imprese;
  • i cambiamenti rilevanti che coinvolgono tecniche produttive, attrezzature, sistemi o software adottati dalle aziende;
  • interventi che favoriscono una trasformazione digitale capace di incidere in maniera sostanziale sull’organizzazione del lavoro, sulla qualità dei prodotti/servizi o sull’efficienza dei processi produttivi.

Non rientrano nell’ambito di applicazione dell’Avviso:

  • modifiche di carattere minore o marginale;
  • l’aumento della capacità produttiva ottenuto soltanto tramite l’aggiunta di impianti o sistemi simili a quelli già utilizzati;
  • la cessazione di processi esistenti o la mera sostituzione/estensione di beni strumentali senza un effettivo salto innovativo;
  • cambiamenti dovuti unicamente a variazioni di prezzo dei fattori produttivi;
  • produzioni personalizzate su misura o adattamenti a mercati locali;
  • variazioni di natura stagionale o ciclica;
  • attività di commercio di prodotti nuovi o migliorati, se non accompagnate da reali innovazioni di processo/prodotto.

I piani possono essere sviluppati a diversi livelli:

  • aziendale, se riferiti a una singola impresa;
  • interaziendale, quando coinvolgono più imprese;
  • territoriale o settoriale, per rispondere a bisogni formativi comuni di specifiche aree o comparti produttivi;
  • multi-regionale (Macro Area D), riservata a piani che rispondono a esigenze condivise da reti di imprese appartenenti alla stessa filiera o settore merceologico.

In quest’ultimo caso, il Piano deve coinvolgere imprese di almeno due regioni o province autonome. Inoltre, nelle regioni meno rappresentate, deve comunque partecipare almeno il 30% delle aziende complessive incluse nel Piano.

È ammessa la partecipazione, entro un limite massimo del 20% dei lavoratori formati, anche di aziende che non introducono direttamente l’innovazione, ma che ne sono utilizzatrici all’interno della filiera (es. fornitori o partner che impiegano in parte o totalmente le soluzioni oggetto del Piano).

Attività ammissibili

Le attività che possono essere previste nel Piano sono di diversa natura e rispondono a finalità complementari.

  1. Attività preparatorie e di accompagnamento
    Prima di avviare la formazione vera e propria, è possibile realizzare attività di analisi dei fabbisogni e diagnosi organizzativa, volte a comprendere le esigenze specifiche dell’impresa o del gruppo di imprese coinvolte. Queste fasi possono includere studi preliminari, rilevazioni mirate, definizione di modelli e metodologie di intervento. Rientrano in questa categoria anche azioni di supporto continuo durante lo svolgimento del Piano, come il lavoro del Comitato tecnico-scientifico che può supervisionare e monitorare l’andamento delle attività.
  2. Attività non formative
    Oltre alla formazione, i Piani possono prevedere azioni di natura più organizzativa e gestionale, come la progettazione dei percorsi, attività di orientamento dei partecipanti, sistemi di monitoraggio e valutazione delle competenze, o la costruzione di bilanci di competenze individuali. Queste attività hanno l’obiettivo di garantire che la formazione sia ben mirata, strutturata e verificabile.
  3. Attività formative
    Sono il cuore del Piano e consistono nell’erogazione effettiva dei percorsi di apprendimento. Le modalità formative possono essere molto varie e comprendono sia le metodologie tradizionali (aula, seminari), sia quelle innovative (action learning, coaching, training on the job), fino alla formazione a distanza (sincrona e asincrona, entro i limiti previsti). L’impostazione è volutamente flessibile, per permettere alle aziende di adottare le soluzioni più adatte al raggiungimento degli obiettivi.

Livelli della formazione

Le azioni formative possono essere articolate su più livelli, a seconda della complessità dei contenuti e delle competenze da acquisire:

  1. Base: percorsi introduttivi o di aggiornamento delle conoscenze essenziali, ammessi solo se collegati in modo diretto all’innovazione digitale/tecnologica e comunque nel limite massimo del 20% delle ore complessive del Piano.
  2. Avanzato: percorsi caratterizzati da contenuti più specialistici, legati a nuove metodologie, processi o strumenti tecnologici.
  3. Specialistico: azioni finalizzate ad approfondire in modo significativo competenze già presenti, per permettere ai lavoratori di gestire con autonomia e competenza gli aspetti più complessi delle innovazioni introdotte.

Requisiti

  • Ogni azione formativa deve durare da un minimo di 8 a un massimo di 100 ore, con un tetto massimo di 100 ore per singolo lavoratore.
  • Il numero minimo di partecipanti è 4 lavoratori, riducibile a 2 solo nei casi di percorsi basati principalmente su coaching o affiancamento.
  • Tutte le attività devono concludersi con una verifica degli apprendimenti, mediante strumenti adeguati agli obiettivi del percorso.
  • È inoltre richiesta, ove possibile, la certificazione delle competenze secondo la normativa regionale o, in alternativa, secondo le procedure condivise dalle parti sociali e in coerenza con la normativa nazionale vigente.

Soggetti interessati

I Piani formativi sono rivolti ai lavoratori dipendenti delle imprese aderenti a Fondimpresa, comprese le figure assunte con contratto di apprendistato. Possono quindi partecipare tutti i dipendenti per i quali l’azienda versa all’INPS il contributo integrativo dello 0,30% destinato al Fondo.

Per poter prendere parte a un Piano, le imprese devono aver già formalizzato l’adesione a Fondimpresa e risultare registrate nell’area riservata del sito (Area Associati), in possesso quindi delle credenziali di accesso. Inoltre, ogni azienda coinvolta deve compilare e sottoscrivere la dichiarazione di partecipazione al Piano, secondo le modalità indicate dall’Avviso.

Sono ammesse anche aziende i cui lavoratori si trovano in situazioni particolari, come la cassa integrazione guadagni o i contratti di solidarietà, purché sia chiaramente indicato, nell’accordo di condivisione del Piano, l’obiettivo di reinserimento lavorativo.

Oltre alle imprese beneficiarie dirette dell’innovazione, possono essere coinvolte anche aziende che operano nella filiera produttiva come utilizzatrici delle nuove tecnologie introdotte. In questo caso, tuttavia, i lavoratori formati non possono superare il 20% del totale dei partecipanti al Piano.

Per garantire la solidità e la rilevanza dei progetti formativi, l’Avviso prevede delle soglie minime:

  1. Macro A, B e C: ciascun Piano deve coinvolgere almeno 25 lavoratori dipendenti con i requisiti richiesti.
  2. Macro D: ogni Piano deve coinvolgere almeno 7 imprese aderenti (identificate tramite codice fiscale) e complessivamente 50 lavoratori.

Limiti di ammissibilità

  • Un’impresa aderente, per la stessa matricola INPS, può essere beneficiaria della formazione in un solo Piano presentato sull’Avviso 3/2025, salvo che il progetto sia stato escluso, non ammesso o dichiarato non idoneo.
  • Non possono partecipare le aziende che abbiano già beneficiato di finanziamenti sull’Avviso 1/2024, tranne nei casi in cui il contributo sia stato revocato o l’impresa vi abbia rinunciato.

Finanziamento

Finanziamento per Piano:

  • Macro A-B-C: min 50.000 € – max 150.000 euro;
  • Macro D: min 100.000 € – max 250.000 euro.
  • Cofinanziamento a carico delle imprese con il loro Conto Formazione (70% o 80% a seconda dell’opzione scelta).
  • Finanziamento massimo per singola impresa: 50.000 euro.

Costi ammissibili

I costi che le imprese possono rendicontare all’interno dei Piani formativi non vengono più calcolati sulla base delle spese effettivamente sostenute, ma secondo un parametro standard definito da Fondimpresa:

  • per ogni ora di corso valida, infatti, è stato fissato un importo unitario di 195,05 euro, che rappresenta la quota riconosciuta a copertura delle attività formative.

Questa scelta nasce dall’analisi dei piani precedentemente finanziati, e mira a semplificare la gestione amministrativa garantendo al tempo stesso una cifra in linea con i costi reali di mercato.

È importante sottolineare che:

  • Il finanziamento viene riconosciuto solo se tutte le condizioni previste dall’Avviso, dai relativi allegati e dalle dichiarazioni delle imprese partecipanti sono rispettate.
  • In sede di rendicontazione finale, l’importo spettante viene decurtato della quota di finanziamento già goduta dalle singole aziende, calcolata in base alle ore di formazione frequentate dai propri dipendenti.

In sintesi, quindi, le spese ammissibili non sono più un rimborso diretto dei costi sostenuti dalle imprese, ma un contributo forfettario calcolato sulle ore di formazione effettivamente svolte e validate.

Procedura per la presentazione della domanda

Le imprese interessate a partecipare all’Avviso 3/2025 devono presentare la propria domanda di finanziamento esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo dedicato di Fondimpresa.

Il periodo utile per l’invio è fissato dal 30 settembre 2025 alle ore 9.00 fino al 31 ottobre 2025 alle ore 13.00. Oltre questi termini, o in caso di superamento delle risorse disponibili, le domande non saranno considerate ammissibili.

L’ordine di arrivo delle richieste viene stabilito unicamente sulla base della ricevuta di consegna della PEC rilasciata dal gestore di posta elettronica: data, ora, minuti e secondi fanno fede per la collocazione cronologica. Per evitare disguidi, ogni domanda deve essere trasmessa con un unico invio; se lo stesso piano viene inviato più volte nello stesso giorno, tutte le versioni risultano irricevibili e l’ente proponente potrà ripresentarlo soltanto dal giorno successivo.

La domanda di finanziamento è composta da diversi documenti obbligatori, tra cui:

  • la Scheda Piano generata sul portale di Fondimpresa (psp.fondimpresa.it), completa della scheda informativa e delle dichiarazioni di partecipazione delle imprese aderenti;
  • il Formulario di presentazione del Piano (max 80 pagine, esclusi copertina e allegati), redatto seguendo l’indice prestabilito;
  • gli Obiettivi quantitativi e il Preventivo finanziario del Piano, da compilare sul file Excel predisposto;
  • l’Accordo di condivisione sottoscritto dalle parti sociali;
  • la dichiarazione di conformità dei documenti, firmata digitalmente e corredata da marca temporale.

Valutazione delle domande

Fondimpresa procede innanzitutto a una verifica di ammissibilità delle richieste ricevute, controllando che rispettino tutti i requisiti e le condizioni previste dall’Avviso. Le domande vengono esaminate seguendo l’ordine cronologico di presentazione, considerando solo quelle inoltrate in maniera completa e suddivise per ciascuna Macro Area.

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