Fondi, la decorrenza è variabile

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L’approfondimento in merito al Tfr, tocca il tema della decorrenza del trasferimento del Tfr alla previdenza complementare e al fondo Inps. Si evince dalla bozza del decreto interministeriale, in attesa di pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” la prossima settimana, che disciplina le modalità di scelta alla previdenza complementare, che tale decorrenza sarà distinta a seconda delle diverse categorie di lavoratori. Un’iniziale separazione per categorie si basa sulla data di assunzione del lavoratore, che può essere: già in forza al 31 dicembre 2006 (con l’esclusione dei lavoratori domestici) oppure assunto dal 1° gennaio 2007. Per la prima categoria le ipotesi di scelta con le relative decorrenze sono tre, come per la seconda. Nell’articolo un’ampia disamina con un riquadro contenente le risposte alle domande più frequenti.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 56 – Tfr, raddoppiano le comunicazioni - Cirioli

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