CdL, in arrivo il precompilato 730/2022
Pubblicato il 12 maggio 2022
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La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro comunica che, a partire dal 23 maggio 2022, i lavoratori dipendenti e i pensionati potranno scaricare il Modello precompilato 730/2022, relativamente ai redditi del 2021.
I contribuenti potranno scaricare il Modello sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla propria area riservata, previa autenticazione con SPID, CNS o CIE.
Sarà possibile visionare tutte le informazioni e i dati fiscali presenti in anagrafe tributaria, come ad esempio: possesso di immobili, redditi percepiti, canoni di affitto attivi, spese mediche, interessi passivi sui mutui, spese per ristrutturazioni, assicurazioni sulla vita, contributi previdenziali versati nonché e le certificazioni uniche trasmesse dai sostituti d’imposta.
In seguito alle opportune verifiche, il contribuente confermerà i dati, verificherà il foglio di liquidazione e trasmetterà autonomamente la Dichiarazione dei redditi, senza alcuna assistenza da parte di Caf, patronati o professionisti.
I soggetti potranno presentare il modello 730/2022 precompilato a partire dal 23 maggio 2022 e sino al 30 settembre 2022.
La Fondazione Studi rammenta le novità di quest’anno:
- il Trattamento integrativo sui redditi di lavoro dipendente (TIR) che prevede fino a 1.200 euro annui, in sostituzione del Bonus Renzi;
- la detrazione del 110% per le spese riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche sostenute congiuntamente agli interventi sisma bonus ed ecobonus.
- la possibilità di fruire del credito d’imposta per l’acquisto della prima casa, in favore dei giovani sotto i 36 anni, a condizione che gli stessi abbiano un ISEE non superiore a 40 mila euro;
- l’aumento del limite di spesa del bonus mobili, pari a 16.000 euro;
- la detrazione delle spese veterinarie fino 550 euro annui;
- il regime delle locazioni brevi, riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve fino a non più di quattro immobili.
Trasmesso il modello 730/2022, sarà competenza dell’Agenzia delle Entrate fornire al datore di lavoro il modello di liquidazione del credito/debito (modello 730/4).A tal punto, il contribuente otterrà il rimborso o la trattenuta direttamente in busta paga.
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