Fatture elettroniche ed esterometro, aggiornata la guida Entrate
Pubblicato il 01 dicembre 2020
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La Guida alla compilazione delle fatture elettroniche e dell’esterometro dell’Agenzia delle Entrate, che è stata pubblicata in data 23 novembre 2020, è stata aggiornata appena due giorni dopo per inglobare alcune correzioni.
Il nuovo documento contiene la “Correzione di un refuso a pag.7: sostituzione del codice TD27 con TD 19”
Il documento, con le indicazioni utili per generare, integrare e registrare fatture elettroniche che transitano attraverso il Sistema di interscambio (SdI), diventa ora la Versione 1.1 ed è scaricabile dal sito ufficiale dell’Agenzia, dall’area “Fattura elettronica e corrispettivi telematici”.
Esso vuole essere un aiuto per il contribuente per la compilazione dei campi:
-
tipo di documento;
-
natura.
I codici relativi a tali campi possono essere inseriti in modo facoltativo nel tracciato delle fatture elettroniche a partire dal 1° ottobre 2020; diventeranno invece obbligatori per le fatture effettuate dal prossimo 1° gennaio 2021.
Inoltre, il vademecum dell’Agenzia risulta molto utile anche per le software house, che generano e registrano fatture elettroniche riguardo ad operazioni attive e passive.
Fatture elettroniche, ciclo attivo e ciclo passivo
Riguardo al ciclo attivo, importanti le indicazioni che interessano le fatture differite. Queste ultime possono essere comunicate utilizzando il tipodocumento TD24 e TD25, mentre la gestione delle autofattura-denuncia è da inviare con il tipodocumento TD20.
I tipidocumento TD24 e TD25 si utilizzano dal 1° ottobre 2020, mentre fino al 30 settembre 2020, la fattura differita doveva essere inviata utilizzando esclusivamente il TD01.
Riguardo all’indicazione della “data” di cui al campo 2.1.1.3, si deve trattare di una data ricadente nel mese in cui è stata effettuata una delle operazioni, ovvero in cui è stato pagato in tutto o in parte il relativo corrispettivo, che la fattura documenta. Le Entrate consigliano di utilizzare la data dell’ultima operazione che si documenta.
Riguardo al ciclo passivo, si specifica che il documento TD16 può essere utilizzato per comunicare all’Agenzia delle Entrate le informazioni relative agli acquisti in reverse charge, attraverso SdI.
Inoltre, utilizzare i tipi documento TD16, TD17, TD18 e TD19 a fronte di fatture interne in reverse charge e acquisti esteri, richiederebbe l’invio del documento integrativo entro la fine del mese così da potersi avvalere delle bozze dei registri Iva precompilati.
Fatture elettroniche, ultime novità
Si ricordano le principali novità in materia di fatturazione eletronica:
- dal 1° gennaio 2021 dovranno essere obbligatoriamente utilizzate le nuove specifiche tecniche (versione 1.6.2) per gestire i flussi di fatturazione elettronica verso Sdi;
- i codici natura vanno esposti sia nel file Xml della fattura elettronica sia nel file Xml dell’esterometro, ogniqualvolta l’operazione non richieda l’applicazione dell’Iva in presenza quindi di operazioni non imponibili, esenti o non soggette Iva;
- dal 1° gennaio 2021, il campo «NaturaOperazione» si arricchisce di sottocategorie di dettaglio N2, N3 e N6 obbligatorie, pena lo scarto del file, per consentire all’Agenzia delle entrate di predisporre una bozza di dichiarazione Iva precompilata;
- Nessun obbligo di utilizzo invece per i nuovi tipidocumento, di cui è suggerita comunque l’implementazione con riguardo alle integrazioni e autofatture con l’estero in vista della abrogazione dell’esterometro a partire dalle operazioni 1° gennaio 2022.
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