Fabbricato destinato ad agriturismo: rurale anche se in categoria di lusso

La destinazione di un fabbricato all'attività di agriturismo, svolta all'interno di un'azienda agricola, lo rende strumentale all'attività agricola.

Tale elemento è sufficiente per il riconoscimento della ruralità del fabbricato, anche se quest'ultimo è classificato in una categoria catastale generalmente associata a proprietà di lusso (come A/8).

Fabbricato destinato ad agriturismo, riconoscimento ruralità

E' quanto riconosciuto dalla Corte di cassazione con sentenza n. 22674 del 12 agosto 2024, nel pronunciarsi su una controversia che vedeva contrapposti una società agricola contro l'Agenzia delle Entrate e un Comune.

La società contribuente aveva presentato ricorso per opporsi al diniego del riconoscimento della ruralità di un fabbricato classificato come abitazione in categoria catastale A/8, destinato ad attività agrituristica.

La Commissione Tributaria Regionale aveva confermato la decisione di primo grado, che negava il riconoscimento della ruralità al fabbricato in questione, basandosi sulla sua classificazione catastale.

La società agricola ha quindi impugnato la sentenza daventi alla Cassazione, sostenendo che il fabbricato, nonostante la classificazione A/8, dovesse essere riconosciuto come rurale data la sua destinazione agrituristica.

La decisione della Corte di cassazione

Nell'accogliere, con rinvio, il ricorso della società, gli Ermellini hanno fornito precisazioni in ordine alla norma che esclude i fabbricati classificati nelle categorie A/1 e A/8 dalla ruralità.

Tale norma - si legge nella decisione - si applica esclusivamente alle abitazioni destinate ad uso abitativo, non a quelle destinate ad uso agrituristico.

Pertanto, la classificazione in categoria A/8 non impedisce automaticamente il riconoscimento della ruralità, se l'immobile è effettivamente destinato ad attività agrituristiche.

Il caso è stato rinviato alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, perché venga riesaminato, tenendo conto della necessità di verificare se il fabbricato in questione sia effettivamente utilizzato per l'attività di ricezione e ospitalità come agriturismo, ai fini del riconoscimento della ruralità.

Principio di diritto

Di seguito, il principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione:

"Ai fini della classificazione catastale delle unità immobiliari, le costruzioni destinate alla ricezione ed all’ospitalità, nell'ambito dell'attività di agriturismo svolta da un’azienda agricola, rivestono il carattere di strumentalità all'attività agricola che giustifica il riconoscimento della ruralità, ai sensi dell'art. 9, comma 3-bis, del d.l. 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 novembre 1994, n. 133, senza che ad esse possa trovare applicazione l'esclusione di cui alla lett. e) dell'art. 9, comma 3, dello stesso decreto, operante per le sole costruzioni rurali destinate ad abitazione, anche con riguardo alla classificazione catastale nelle categorie A/1 e A/8, che, pertanto, non è ostativa al riconoscimento della ruralità in caso di destinazione ad attività di agriturismo".

Tabella di sintesi della decisione