Erogazioni liberali agli ETS. Trasmissione dati per precompilata

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Erogazioni liberali agli ETS. Trasmissione dati per precompilata

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha illustrato le regole per la trasmissione dei dati relativi alle erogazioni liberali ricevute dagli enti del terzo settore (ETS) ai fini della dichiarazione precompilata.

Erogazioni liberali agli ETS. Soggetti tenuti alla trasmissione

Le indicazioni sono state fornite con decreto del 3 febbraio 2021 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio - e riguardano:

  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (art. 10, commi 1, 8 e 9, DLgs. n. 460/97);
  • le associazioni di promozione sociale (art. 7, L. n. 383/2000);
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico (DLgs. n. 42/2004);
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.

Tali soggetti, a partire dai dati relativi all'anno d'imposta 2020, sono tenuti a tramettere telematicamente all'Agenzia delle entrate, in via facoltativa, una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell'anno precedente da persone fisiche, con l'indicazione dei dati identificativi dei soggetti eroganti.

La data fissata per effettuare la comunicazione è quella del 16 marzo prossimo.

Erogazioni liberali agli ETS. I paletti

Il decreto 3 febbraio 2021 regolamenta i dati soggetti a trasmissione: le erogazioni devono essere effettuate da donatori continuativi che hanno fornito volontariamente le proprie informazioni anagrafiche o da altri donatori qualora dal pagamento risulti il codice fiscale dell’erogante.

In aggiunta, vanno considerati gli importi delle entrate ed il periodo di riferimento:

  • per i dai dati relativi all’anno d’imposta 2021, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a un milione di euro;
  • per i dati relativi al 2022, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a 220 mila euro.

Va eseguita anche la comunicazione dell'ammontare delle erogazioni liberali restituite nell'anno precedente.

Le erogazioni liberali da comunicare sono solo quelle effettuate tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Un successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate indicherà le modalità tecniche per la trasmissione telematica delle dette comunicazioni.

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