Equo compenso: accordi Notariato - banche sulle surroghe

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Equo compenso: accordi Notariato - banche sulle surroghe

Il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN), con comunicato del 26 settembre 2024, ha reso noto di aver siglato una convenzione per la gestione delle surroghe con quattro istituti bancari, in linea con la legge sull'equo compenso.

Equo compenso: accordi Notariato - banche 

Il primo istituto di credito di rilevanza nazionale ad aderire all'invito è stato Intesa Sanpaolo, seguito da Banca Popolare di Sondrio, Cassa Rurale di Ledro e Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino.

Nel comunicato viene ricordata l'entrata in vigore, poco più di un anno fa, della legge sull’equo compenso (Legge n. 49/2023), volta a garantire un compenso adeguato per i professionisti che lavorano con enti pubblici, società partecipate e alcune imprese private.

Obiettivi degli accordi

L’obiettivo della convenzione è stabilire una prassi uniforme per la portabilità dei mutui a livello nazionale, con l’intento di:

  • ridurre costi e tempi delle procedure, in particolare per i mutui per la prima casa, con un impatto positivo su famiglie e cittadini;
  • assicurare compensi proporzionati ai notai in base al lavoro svolto.

Durata e futuro degli accordi

Gli accordi avranno una durata di un anno, con possibilità di rinnovo, e saranno operativi a partire da ottobre 2024.

Secondo quanto si apprende, sono in corso dialoghi anche con altri istituti di credito.

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