Enti del terzo settore, linee guida per la redazione del bilancio
Pubblicato il 14 agosto 2019
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Adottate le linee guida per la redazione del bilancio degli enti del terzo settore. La finalità è quella di definire i contenuti e le modalità di redazione del bilancio sociale, al fine di consentire agli enti interessati di adempiere all'obbligo normativo ma anche per mettere a disposizione degli associati, dei lavoratori e dei terzi (ivi incluse le pubbliche amministrazioni) elementi informativi sull'operato degli enti e dei loro amministratori, nonché sui risultati conseguiti nel tempo.
Più trasparenza e informazioni puntuali verso terzi in base alla natura delle attività esercitate e alle dimensioni dell’ente: è possibile sintetizzare in questo modo le linee guida pubblicate il 9 agosto 2019 in Gazzetta Ufficiale, con il Decreto 4 luglio 2019.
Enti del terzo settore, cos’è e a chi interessa il bilancio sociale?
Il bilancio sociale è per sua natura un documento pubblico, rivolto a tutti gli stakeholders interessati a reperire informazioni sull'ente del terzo settore che lo ha redatto, attraverso il quale i lettori devono essere messi nelle condizioni di valutare il grado di attenzione e considerazione che l'organizzazione riserva nella propria gestione rispetto alle esigenze degli stakeholders.
Enti del terzo settore, chi deve redigere il bilancio sociale?
Sono tenuti alla redazione del bilancio sociale:
- gli enti del terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro;
- i centri di servizio per il volontariato;
- le imprese sociali;
- i gruppi di imprese sociali.
Enti del terzo settore, struttura del bilancio sociale
Il bilancio sociale dovrà seguire uno schema puntuale con sezioni e sottosezioni, la cui omissione dovrà essere giustificata. I punti rilevanti riguardano:
- la metodologia redazionale e standard di rendicontazione utilizzati;
- le informazioni generali sull’ente e sistema di governance con mappatura dei principali stakeholder e loro coinvolgimento nelle attività dell’ente.
A questi si aggiungono le informazioni sul personale e sui volontari coinvolti, obiettivi e attività svolte nonché situazione economica e finanziaria, con particolare riferimento alle risorse raccolte distinguendo tra fondi pubblici e privati.
Infine, il bilancio sociale deve essere approvato dall'organo statutariamente competente, dopo essere stato esaminato dall'organo di controllo che lo integra con le informazioni sul monitoraggio e l'attestazione di conformità alle linee guida.
- eDotto.com – Edicola del 3 giugno 2019 - Derogabile lo statuto degli enti del terzo settore – Bonaddio
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